Brutte notizie in arrivo per milioni di utenti: WhatsApp fermerà il suo servizio per gli smartphone più datati, costringendo molti a dover pagare per continuare a utilizzare l’app.

In un mondo dove WhatsApp è diventato un elemento fondamentale della nostra vita quotidiana, la prospettiva di dover rinunciare al servizio fa tremare i polsi. Utilizzato per tutto, dalla pianificazione di eventi all'invio di meme, fino alle comunicazioni lavorative, senza WhatsApp ci sentiremmo un po’ persi.

Nel corso degli anni, WhatsApp ha visto un’evoluzione continua, con l’introduzione di novità come sticker, messaggi vocali e reazioni. Tuttavia, queste innovazioni non sono sempre accolte positivamente. La paura che un giorno l’app diventi a pagamento è un pensiero inquietante per molti.

Con l’arrivo di aggiornamenti costanti, molti smartphone più vecchi si ritrovano incompatibili con le nuove versioni dell'app. L'incremento delle esigenze di memoria, di processore e di sistemi operativi più recenti costringe gli utenti con dispositivi datati a prendere decisioni difficili: acquistare un nuovo telefono oppure dire addio a WhatsApp.

Non dimentichiamo, poi, la questione economica. Per anni, WhatsApp è stato gratuito o quasi, dato che i nostri dati vengono comunque utilizzati per fini pubblicitari. Ma cosa accadrebbe se l’app iniziasse a richiedere un pagamento? Ci sarebbero valide alternative o gli utenti si arrenderebbero e sborserebbero il denaro?

Dal marzo 2025, WhatsApp eliminerà il supporto per un numero significativo di dispositivi. Se il tuo smartphone utilizza una versione di Android inferiore alla 5.0 o una versione di iOS precedente alla 15.1, dovrai prepararti: WhatsApp smetterà di funzionare. Prima dell’interruzione, riceverai una notifica, ma le tue opzioni saranno limitate. Dovrai decidere se investire in un nuovo telefono o abbandonare l’app.

La domanda allora viene spontanea: è solo una strategia per ricattare gli utenti affinché si aggiornino, o WhatsApp si sta preparando a un futuro dove il servizio diventerà a pagamento? Al momento non vi sono certezze, ma ciò che è sicuro è che chi non si adegua rischia di rimanere escluso dalla comunicazione moderna.