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Mosca avanza richieste per la pace: 'Crimea e 4 regioni occupate sono russe, è un dato di fatto'

2025-03-13

Autore: Francesco

L'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, si prepara a raggiungere Mosca per discussioni su una possibile tregua in Ucraina, confermato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Questa visita arriva in un momento cruciale e segna una nuova fase nel dialogo tra le potenze coinvolte.

Mosca insiste che Crimea e le regioni occupate di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk facciano parte della Federazione Russa, come sancito dalla Costituzione russa. Peskov ha spiegato che tale situazione è un "dato di fatto", ribadendo le condizioni poste dal presidente Putin per raggiungere la pace. Le agenzie russe, tra cui Ria Novosti, hanno riportato le sue dichiarazioni.

Tuttavia, Peskov ha evitato di commentare le notizie secondo cui la Russia avrebbe fornito agli USA una lista di richieste per porre fine al conflitto, inclusa la richiesta di riconoscimento della Crimea e delle regioni ucraine occupate.

Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha dichiarato che Mosca considera "assolutamente inaccettabile" l'eventuale invio di "peacekeeper" europei in Ucraina, avvertendo che tale mossa equivarrebbe a un coinvolgimento diretto nel conflitto. Secondo lei, l'espressione di tali piani rappresenta un passo provocatorio, orientato a mantenere illusioni nocive per il governo ucraino.

Nel frattempo, il ministero della Difesa russo ha annunciato il rilascio di Sudzha, un importante centro abitato nella regione di Kursk, precedentemente occupato dalle truppe ucraine. Questo sviluppo potrebbe esercitare pressione su Kiev per avviare negoziazioni più concrete e, possibilmente, per rivalutare le strategie militari.

Una tragica notizia è giunta da Kherson, dove un attacco con droni ha colpito un palazzo residenziale, ferendo una donna e causando danni significativi a diversi edifici circostanti. L'attacco ha lasciato parte della città senza elettricità, secondo le segnalazioni ufficiali di Ucraina su Telegram.

Il ministero della Difesa russo ha anche comunicato che i sistemi di difesa aerea hanno intercettato e abbattuto 77 droni ucraini in diverse regioni del paese. Questo incremento di attacchi e abbattimenti suggerisce l'intensificarsi delle operazioni militari in corso e un possibile allargamento del conflitto.

In un contesto di tensione crescente, la Russia ha presentato ufficialmente agli USA un elenco di richieste per raggiungere un accordo che porrebbe fine alla guerra e ripristinerebbe le relazioni bilaterali. Secondo fonti, queste richieste includono la rinuncia da parte di Kiev all'adesione alla NATO e garantire che non ci siano truppe straniere schierate in Ucraina. Tuttavia, i dettagli precisi dell'elenco rimangono incerti.

Con la situazione ancora in evoluzione, è fondamentale monitorare gli sviluppi e le reazioni di entrambe le parti, che potrebbero definire il futuro non solo dell'Ucraina ma dell'intera regione.