Scienza

Webb e Hubble: Rivoluzione nella Comprensione della Nascita dei Pianeti

2025-09-12

Autore: Chiara

La Magia della Nascita dei Pianeti

La creazione dei pianeti rappresenta uno dei misteri più affascinanti nell’ambito dell’astronomia moderna. I ricercatori sanno che le stelle nascono all’interno di enormi nubi cosmiche e che attorno a esse si forma un disco di detriti, una vera e propria culla cosmica per i pianeti. Tuttavia, osservare da vicino questi fenomeni non è semplice. La polvere che caratterizza queste aree agisce da barriera visiva, rendendo difficile l’analisi delle strutture sottili.

L’Unione di Due Giganti dell’Astronomia

Oggi, grazie alla collaborazione tra i Telescopi Spaziali James Webb e Hubble, la nostra comprensione sta per subire un’importante evoluzione. Questi due strumenti straordinari hanno appena offerto agli scienziati un nuovo punto di vista su un intrigante oggetto stellare, situato nella costellazione del Toro, a circa 525 anni luce da noi.

Stiamo parlando di IRAS 04302+2247, conosciuta come la “Stella Farfalla” per via dei suoi incredibili getti luminosi. Questa giovane protostella è circondata da un vasto disco di polveri e gas, persino più grande del nostro intero Sistema Solare, con un diametro di circa 65 miliardi di chilometri!

Un’Osservazione Unica e Inedita

Il particolare orientamento di questo disco offre un’ulteriore opportunità per gli scienziati. Visto dal nostro pianeta, il disco appare come una striscia scura che cela la luce della protostella centrale, ma consente anche di scorgere interessanti dettagli della struttura verticale che lo compone. Grazie agli strumenti a infrarossi di Webb, NIRCam e MIRI, in combinazione con le immagini ottiche di Hubble, gli scienziati sono stati in grado di studiare la distribuzione dei granelli di polvere, il loro compattamento e l’inizio del processo di sedimentazione.

Questa fase è cruciale, poiché è da questi piccoli aggregati che emergeranno i nuclei dei futuri pianeti. È un nuovo capitolo nell’esplorazione cosmica, e i risultati di queste osservazioni promettono di aprire le porte a scoperte straordinarie.