Nazionale

Voto in Ue: Pressione crescente sul Pd per un confronto sulla politica estera

2025-03-12

Autore: Sofia

Dopo il recente voto del Partito Democratico in Europa riguardo il riarmo, molti esponenti del Pd hanno chiesto un confronto interno sulla politica estera.

Tra di loro, le deputate Lia Quartapelle e Marianna Madia, i deputati Piero Fassino e Gianni Cuperlo, e la senatrice Sandra Zampa hanno espresso la necessità di un dibattito costruttivo.

"E' fondamentale comprendere che il posizionamento internazionale di un partito definisce la sua identità, il suo profilo e la sua credibilità", ha spiegato Piero Fassino.

Sandra Zampa ha aggiunto: "Non parliamo di congressi tematici, ma piuttosto di un'importante iniziativa che chiarisca lo scenario nel quale saremo chiamati a prendere decisioni cruciali".

Elly Schlein, segretaria del Pd, ha ribadito che "all'Europa serve una difesa comune, non la corsa al riarmo da parte dei singoli Stati. Questa è e rimane la posizione del nostro partito".

Durante la seduta parlamentare, si votava su una risoluzione relativa alla difesa comune, che presentava molti punti in linea con le posizioni del Pd.

Tuttavia, la risoluzione sosteneva anche il piano RearmEU proposto da Ursula Von der Leyen, oggetto di numerose critiche da parte del Pd, in quanto agevola il riarmo statale a discapito della cooperazione nella difesa comune, rischiando così di rallentare i progressi in tal senso.

Schlein ha affermato con decisione: "Questo piano deve essere rivisto e cambiato per garantire un’efficace politica di difesa comune in Europa".

In un clima politico sempre più teso, questa richiesta di apertura al dialogo interno potrebbe rappresentare un'opportunità fondamentale per ridefinire la strategia estera del Pd e riaffermare il suo ruolo nel contesto europeo.