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Daniele Capezzone critica Benigni: "Per lui servono infermieri robusti"

2025-03-20

Autore: Giovanni

Oggi ci sono almeno quattro notizie importanti sui giornali. La prima riguarda la complessa triangolazione tra Washington, Kiev e Mosca. "Ieri abbiamo assistito a una lunga telefonata tra Trump e Zelensky. Entrambi sembrano ottimisti. Certo, non bisogna farsi prendere troppo dall'entusiasmo; si tratta di una situazione delicata. Tuttavia, si è trattato di una giornata significativa, specie dopo il colloquio appena precedente tra Trump e Putin," osserva Daniele Capezzone nel suo commento "Occhio al caffè", una rassegna stampa provocatoria di Libero.

Capezzone nota che i giornali, che in precedenza si erano scagliati contro Trump, ora relegano la conversazione con Zelensky a un semplice resoconto, senza un'analisi approfondita.

Passando al caso Ventotene, Capezzone sottolinea che, intenzionalmente o meno, Meloni ha spostato l'attenzione su un tema culturale, evidenziando alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene che risultano indifendibili e illiberali, affermando: "Questa non è la mia Europa." Le reazioni della sinistra sono state molto accese, con il deputato Fornaro che, per protesta, si è messo a piangere in aula, e Speranza che ha accusato Meloni di fare apologia di fascismo. Avvenire ha paragonato il Manifesto di Ventotene al Vangelo, provocando l'ironico commento di Capezzone: "Io di solito bevo tè verde alla menta, non so cosa abbiano bevuto gli autori di Avvenire."

In un contesto di crescente attenzione pubblica, il dibattito su temi politici e culturali continua a infiammare gli animi, ma è fondamentale mantenere una discussione razionale e aperta, lontana da estremismi. La reazione delle istituzioni e della società civile di fronte a tali affermazioni potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro politico del nostro paese.