Nazionale

Violenza a Paternò: Turiste Ungheresi Aggredite da Tre Giovani

2025-09-05

Autore: Chiara

Un Incubo in Vacanza

Due giovani turiste ungheresi hanno vissuto un'esperienza terrificante a Paternò, vicino Catania. Dopo aver chiesto un passaggio a un B&B, si sono ritrovate in balia di tre giovani uomini che hanno perpetrato violenze sessuali su di loro.

Un Passaggio che Si Trasforma in Orrore

Le ragazze, dopo una giornata di sole al mare, sono salite su un furgone convinte di ricevere aiuto. Purtroppo, si sono rese conto troppo tardi che la direzione stava cambiando. I malintenzionati hanno iniziato a molestare le turiste durante il tragitto, e in un luogo isolato è salito a bordo un terzo complice.

La Terribile Discesa nella Violenza

Il nuovo arrivato ha costretto le vittime a consumare cocaina, prima di continuare a infliggere loro abusi. Tuttavia, una delle ragazze ha trovato il coraggio di contattare la sorella, fingendo di chiamare la madre per rassicurarla.

Un Appello d’Oro: La Salvezza Arriva in Tempo

Con astuzia, la giovane è riuscita a fornire il numero di targa del furgone. Gli agenti di polizia, ricevendo l'allerta, hanno attivato immediatamente le ricerche grazie al segnale GPS del telefono della vittima.

Ritrovate e Mescolate al Terreno di un Incubo

Grazie alla localizzazione, le forze dell'ordine hanno rintracciato le ragazze in lacrime su una panchina, mentre i tre aggressori tentavano di mescolarsi nella folla. Le giovani sono state salvate, portate in ospedale e assistite dal personale sanitario.

Giustizia Servita: Arrestati Gli Aguzzini

I tre marocchini, di età compresa tra 21 e 24 anni, sono stati arrestati e portati nel penitenziario di Piazza Lanza a Catania. Le indagini hanno rivelato che erano tutti privi di permesso di soggiorno, aumentando la gravità della situazione.

Un Monito e una Speranza

Questa tragica vicenda sottolinea l'importanza della sicurezza per i turisti, ma anche il coraggio delle vittime che, nonostante la paura, hanno trovato la forza di chiedere aiuto. Le autorità continueranno a lavorare per garantire che simili atrocità non si ripetano.