Il Vietnam ha ufficialmente vietato le sigarette elettroniche, intensificando la sua battaglia contro il fumo. Questo divieto arriva con severe sanzioni: le multe possono raggiungere i 2 milioni di dong (circa 78,50 dollari) per chi infrange la legge, e i turisti non saranno esenti. Chi tenta di importare o vendere e-cig rischia sanzioni ancora più severe, fino a 3 milioni di dong o addirittura 15 anni di reclusione.

Questa decisione segna un'altra importante tappa nella lotta contro il fumo, dopo che legalmente era già proibito in altre nazioni come Austria, Brasile e Singapore. Preoccupazioni sanitarie legate ai danni polmonari irreversibili hanno spinto il governo di Hanoi a prendere questa iniziativa, riflettendo un trend globale. Infatti, anche a Hong Kong è stato già stabilito un divieto simile.

Le leggi sul fumo in Vietnam affondano le radici in un decreto del 2010, ma fino ad ora l'applicazione era stata poco efficace, poiché i contrabbandieri operavano quasi indisturbati. Recentemente, tuttavia, il governo ha rafforzato i controlli doganali, rendendo più difficile l'importazione clandestina di prodotti a rischio. Ora, le autorità sembrano avere finalmente il controllo della situazione, cercando di proteggere i cittadini da potenziali danni alla salute derivate dall'uso di sigarette elettroniche.

Ma cosa significherà tutto questo in Italia? Gli esperti avvertono che, sebbene le e-cig vengano spesso percepite come un'alternativa meno dannosa rispetto alle sigarette tradizionali, portano comunque rischi significativi, soprattutto per la salute pubblica in ambienti chiusi. La questione è controversa: molti ritengono che la regolamentazione debba essere estesa anche al fumo all'aperto, dato l'impatto ambientale dovuto alle polveri sottili.

Il dibattito è aperto e non mancheranno sicuramente sviluppi nel prossimo futuro. Come reagiranno altri paesi alla crescente pressione per un divieto globale delle sigarette elettroniche? L'interesse per questo tema è destinato a crescere, e i cittadini dovrebbero rimanere informati sui cambiamenti legislativi in atto.