"Con la delibera appena approvata, si apre definitivamente la strada alla vendita a Milan e Inter dell'area di San Siro e dello stadio: una decisione contro cui ci siamo sempre opposti, anche prima di far parte della coalizione di governo della città". Così si esprimono i Verdi, rappresentati da Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini, sull'avvio del bando annunciato da Palazzo Marino per cedere ai due club l'area del Meazza.

"È una scelta illogica: comporterebbe la rovina di un parco e la demolizione di uno stadio che merita di essere tutelato dalla stessa Sovrintendenza, per costruirne un altro a soli cinquanta metri di distanza e trasformare i resti del primo in un centro commerciale".

I due esponenti dei Verdi sottolineano anche "altri aspetti per noi preoccupanti: da un lato, la scarsa solidità economica dei club, considerati i costi di realizzazione del progetto. Dall'altro, il fatto che il Comune acconsenta a scontare i costi di bonifica dell'area, assumendosi un onere che le squadre non sono evidentemente in grado di sostenere. Come Europa Verde, non abbiamo sostenuto la delibera in Giunta e ribadiremo la nostra contrarietà in Consiglio e in Commissione".

In effetti, l'analisi della situazione economica di Milan e Inter mostra una realtà preoccupante: entrambi i club si trovano in difficoltà a causa dei debiti accumulati e delle spese elevate per i contratti dei giocatori. Inoltre, mentre i tifosi continuano a sognare nuove vittorie, la gestione finanziaria dei club merita la massima attenzione. È fondamentale trovare una soluzione sostenibile che rispetti il patrimonio culturale della città e le aspettative dei suoi cittadini. Ma la domanda sorge spontanea: è realmente il momento giusto per investire sullo stadio oppure i club dovrebbero concentrarsi su un recupero finanziario prima di fare altri passi in avanti? La battaglia continua e gli sviluppi si preannunciano incandescenti!