Nazionale

Venezia 82: Un'Edizione con Gaza e Flotilla al Centro. Leone d'Oro a Jarmusch, Premiati Servillo e Rosi

2025-09-06

Autore: Maria

Jarmusch Rifiuta il Supporto di Israele

Il regista Jim Jarmusch, vincitore del Leone d'Oro al Festival del Cinema di Venezia con il suo film "Father Mother Sister Brother", ha annunciato di non voler che il suo film venga distribuito in Israele. "Non voglio sostegno dal governo israeliano, né che il mio lavoro venga mostrato da loro", ha dichiarato Jarmusch, sottolineando il suo amore per la popolazione israeliana che non sostiene il regime di Netanyahu. "Non mi piace il totalitarismo, perché divide le persone e ci inganna" ha aggiunto.

La Giuria Svela i Controversi Gli Ex Aequo

Il presidente di giuria Alexander Payne ha chiarito che non è stato possibile assegnare il Leone d'Oro ex aequo: "È stato solo un 0,001% a guidarci in questa decisione. Non ci sono stati contrasti tra i giurati; non dovremmo credere a tutto ciò che leggiamo online", ha dichiarato.

Messaggio dal Cardinale di Gerusalemme

La serata finale è stata chiusa dal cardinale di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, con un videomessaggio toccante. Ha parlato di un momento drammatico e divisivo, enfatizzando il dolore e la distruzione visibili nel mondo. "Dobbiamo lavorare per una narrativa diversa, per un cambiamento di prospettiva" ha esortato.

Jim Jarmusch Conquista il Leone d'Oro con un Film Surreale

Con il suo ritorno al cinema, Jarmusch presenta un trittico di storie ricco di surreale umorismo. Il film esplora le relazioni complesse tra genitori e figli con protagonisti come Tom Waits e Charlotte Rampling. Una narrazione che sfida le convenzioni, portando a riflessioni profonde.

Leone d'Argento a "The Voice of Hind Rajab"

Il Leone d'Argento della Mostra è andato a "The Voice of Hind Rajab" di Kaouther Ben Hania. La regista, commossa, ha dedicato il premio alla Mezzaluna palestinese e a chi rischia la vita per salvare vite a Gaza, sottolineando la tragedia del genocidio in corso.

Premio Speciale per Gianfranco Rosi e Napoli

Il premio speciale della giuria è andato a Gianfranco Rosi per il suo documentario "Sotto le nuvole", un'opera che ritrae la Napoli meno conosciuta attraverso storie di vita quotidiana, artisti e turisti. Rosi ha citato l'importanza del documentario come forma di cinema.

Premi per Sceneggiature e Interpretazioni Maggiori

Valerie Donzelli ha ricevuto il premio per la migliore sceneggiatura con "À pied d'oeuvre", una storia che esplora i sacrifici per l'arte e la libertà. Toni Servillo ha conquistato la Coppa Volpi per la sua interpretazione in "La Grazia", dedicando il premio a chi lotta per il rispetto della dignità umana.

Messaggi di Speranza e Dolore

Nino D'Angelo ha interpretato "Odio e lacrime", ricordando il dolore dei bambini uccisi in guerra. La giovane regista Nastia Korkia ha dedicato il suo premio per la miglior opera prima alla memoria dei nonni e ha parlato dell'impatto della guerra in Ucraina.

Standing Ovation per Cinema e Umanità

Giorgio Armani e la regista Maryam Touzani hanno ricevuto una standing ovation, toccando il tema del dolore del popolo di Gaza. La manifestazione è stata celebrata come un atto di solidarietà e una celebrazione della libertà espressiva.

Chiusura Memore del Conflitto e della Creatività

Anche il film di chiusura "Chien 51" ha affrontato temi di divisione sociale e conflitti, riflettendo sull'attualità. La giuria ha premiato opere che stimolano la riflessione sullo stato del mondo, lasciando un segno duraturo al Festival di Venezia.