Un tragico incidente ha colpito la comunità degli appassionati di scialpinismo ai piedi del Tonale, dove una valanga ha travolto un gruppo di scialpinisti, portando a un bilancio drammatico di un morto e due feriti. Il gruppo, guidato da Andrea Tocchini, un esperto guida alpina di 36 anni di Bovezzo, stava affrontando un'escursione nei pressi del ghiacciaio Presena quando, poco prima delle 11, la valanga si è staccata. Tra le vittime, un uomo di 49 anni tedesco, residente in Baviera, che è stato estratto in arresto cardiaco e, nonostante i tentativi di rianimazione, è deceduto.

Tocchini, rimasto ferito, è stato trasportato all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove in serata è stato dichiarato fuori pericolo. Anche un altro turista tedesco di 51 anni è rimasto ferito e attualmente è ricoverato all'ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto, mentre un turista spagnolo, che si trovava con loro, è rimasto illeso e ha lanciato l'allerta ai soccorsi.

Il video emozionante postato da Tocchini sui social prima dell'incidente mostra il gruppo di scialpinisti sorridenti e pronti a vivere un'intensa giornata sulla neve. Pochi momenti dopo, il paese dei sogni è diventato un luogo di terrore e disperazione.

L’intervento dei soccorritori è stato immediato, con l'arrivo di due elicotteri inviati dalla Centrale unica di emergenza. Le unità cinofile hanno svolto un ruolo cruciale nelle operazioni di ricerca, facendo da supporto ai tecnici di elisoccorso che hanno estratto i due feriti dalla neve. I soccorsi sono stati rinforzati da squadra di esperti provenienti dalle stazioni di Vermiglio e Pejo, tra le altre.

L’incidente ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti, che sottolineano l'importanza di consultare sempre il bollettino valanghe prima di intraprendere escursioni in montagna. Il Soccorso Alpino e Speleologico del Trentino ha emesso un avvertimento generale a tutti gli amanti della montagna per esercitare la massima cautela.

Questa tragedia serve a ricordare che la montagna, seppur affascinante, porta con sé dei rischi. Il dramma ha colpito non solo i familiari delle vittime, ma tutta la comunità degli scialpinisti, invitandoli a riflettere sulla sicurezza in montagna.