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Medio Oriente in crisi: Missili ipersonici minacciano Tel Aviv mentre la situazione a Gaza si aggrava

2025-03-20

Autore: Maria

Le tensioni nel Medio Oriente sono aumentate drasticamente con l'inizio di un'operazione di terra da parte dell'IDF (Forze di Difesa Israeliane) lungo la strada costiera a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. Il portavoce dell'esercito israeliano ha dichiarato che l'operazione segue attacchi mirati a infrastrutture militari e postazioni di lancio missilistico di Hamas nella regione.

Mentre le forze israeliane intensificano le loro azioni, gli Houthi dello Yemen hanno rivendicato un attacco all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv utilizzando un missile ipersonico. Questo attacco è stato comunicato da Yahya Sarea, portavoce militare del movimento Houthi, in un'intervista al canale Al Masirah. Ha dichiarato: «Le nostre truppe hanno portato a termine un’operazione militare utilizzando un missile balistico ipersonico denominato Palestine-2».

Inoltre, Sarea ha anche riferito di un attacco alla portaerei USS Harry Truman nel Mar Rosso, segnalando che le forze yemenite hanno intensificato gli attacchi nella regione. Nonostante queste affermazioni, il Comando Centrale degli Stati Uniti non ha confermato né smentito l'evento.

In Striscia di Gaza, la situazione è drammatica. La Protezione Civile ha riportato almeno 58 palestinesi uccisi in attacchi aerei israeliani che hanno colpito varie abitazioni, provocando anche numerosi feriti. La mattina di giovedì, un attacco ha ucciso almeno 10 civili a Khan Younis, secondo quanto riportato dal portavoce Mahmoud Bassal.

Le sirene d'allerta per missili sono risuonate a Tel Aviv per la prima volta dal gennaio scorso, a causa dell'escalation degli attacchi. L'IDF ha confermato che il sistema è stato attivato dopo il lancio di un missile dallo Yemen, il quale è stato successivamente intercettato dalle forze aeree israeliane.

Questo nuovo capitolo di conflitto porta con sé la possibilità di un'ulteriore escalation, con la comunità internazionale che esprime preoccupazione per la crescente perdita di vite civili sia a Gaza che in Israele. La stabilità della regione è ora più incerta che mai, e le possibilità di un cessate il fuoco sembrano diminuire.