
USA vs Cina: La battaglia finale per l'Intelligenza Artificiale
2025-08-27
Autore: Marco
Intelligenza Artificiale: Chi guida la corsa?
Quando si parla di intelligenza artificiale, è facile pensare agli Stati Uniti, con la sua iconica Silicon Valley, startup innovative e colossi come OpenAI e NVIDIA che stabiliscono record di mercato. Tuttavia, aspettare qualcosa dalla Cina è un errore: Pechino non è solo un osservatore, ma un competitor agguerrito, pronto a conquistare un ruolo da protagonista in questo scenario.
Sam Altman: La Cina non si ferma!
Sam Altman, il volto di OpenAI, ha espresso chiaramente le sue opinioni in un'intervista recente. Crede che le restrizioni sull'esportazione dei chip non possano fermare la Cina; possono solo rallentare l'avanzata di un colosso che possiede giganti come Baidu, Alibaba, Tencent e ByteDance, e un vasto mercato interno che non ha intenzione di restare indietro.
Il segreto della corsa: le GPU
Negli Stati Uniti, si celebra il trionfo di NVIDIA, diventata la prima azienda tecnologica a superare i 4.000 miliardi di dollari. Ma non lasciatevi ingannare: la competizione è complessa e stratificata. Non si tratta solo di capacità di sviluppare modelli, ma anche di trasformarli in prodotti utilizzabili nella vita quotidiana.
Attualmente, il simbolo di questa sfida è rappresentato dalle GPU, in particolare le H20 di NVIDIA, che hanno assunto un'aura quasi mitologica in Cina. Dopo essere state vietate, sono tornate disponibili grazie a manovre politiche, mostrando l'ambivalenza di questa competizione. Gli Stati Uniti temono di fortificare il settore militare cinese, mentre Pechino è cauta riguardo alle possibili vulnerabilità dei chip americani.
Strategie di mercato e bypass delle restrizioni
Nonostante i divieti, il mercato trova sempre una via d'uscita. Le stime parlano di circa un miliardo di dollari di GPU che sono arrivate in Cina, tra contrabbando e vie alternative. Questa realtà dimostra come i controlli siano poco efficaci nel lungo termine.
Altman ha candidamente riconosciuto che, se OpenAI non avesse reso i propri modelli open-source, il mondo sarebbe diventato sempre più dipendente da quelli cinesi. L'introduzione di due nuovi modelli prima del lancio di GPT-5 è stata quindi una risposta strategica a questa pressione crescente.
Una corsa senza fine?
Infine, piuttosto che chiedersi chi vincerà questa competizione, forse è più utile domandarsi se un vero traguardo possa mai essere raggiunto. Tra innovazione, politica e interessi economici, l'intelligenza artificiale continuerà a correre a un ritmo vertiginoso, e sembra che nessuno sia pronto a fermarsi.