USA: 'Assistenza militare a Israele garantita' | Houthi minacciano attacco alla portaerei Lincoln, Washington smentisce: colpite altre due navi
2024-11-12
Autore: Giulia
Le tensioni continuano a salire nella regione mediorientale, con l'esercito israeliano accusato di "gravi violazioni" dell'accordo di cessate il fuoco con la Siria. La Forza di osservazione delle Nazioni Unite (Undof), attiva dal 1974 per il mantenimento della pace tra Israele e Siria, ha segnalato che uno dei principali progetti edili israeliani è in corso lungo la 'Linea Alfa', che separa le Alture del Golan occupate dalla Siria.
In Libano, almeno cinque persone sono morte a seguito di un raid aereo israeliano nella regione montagnosa di Aley, a est di Beirut. Questa azione solleva crescenti preoccupazioni sull'escalation degli attacchi nella regione e sui potenziali sviluppi geopolitici.
Nella Striscia di Gaza, i recenti attacchi israeliani hanno portato a un bilancio tragico di 31 palestinesi uccisi, tra cui 11 vittime in una caffetteria a Muwasi, che Israele ha dichiarato come zona umanitaria. Dall'inizio delle ostilità, dall'7 ottobre 2023, il ministero della Salute palestinese ha riportato un numero scioccante di 43.665 morti e 103.076 feriti a causa delle operazioni militari israeliane. Solo nelle ultime 48 ore, vi sono stati 62 decessi e 147 feriti.
Le Forze di difesa israeliane hanno intensificato i bombardamenti nel nord della Striscia, con rapporti di cinque palestinesi uccisi e diversi feriti a Gaza City e Beit Hanoun. Inoltre, un drone lanciato dal Libano ha provocato allerta nel distretto di Haifa, senza però causare vittime.
Negli USA, Marco Rubio è stato scelto come nuovo segretario di Stato da Donald Trump. Rubio è noto per la sua intransigenza nei confronti del conflitto mediorientale e ha ripetutamente espresso il suo sostegno a Israele. In un precedente incontro al Congresso, ha criticato le richieste di cessate il fuoco, etichettando Hamas come "animali feroci".
Catherine Russell, direttrice generale dell'Unicef, ha lanciato un allarme sulla situazione umanitaria a Gaza, avvertendo della possibilità imminente di carestia, in particolare tra i bambini. Le organizzazioni internazionali chiedono un accesso umanitario senza restrizioni per garantire assistenza a coloro che ne hanno bisogno.
Un raid israeliano ha colpito il Dahieh, un'area periferica di Beirut, dove si stima ci siano state evacuazioni forzate. Le tensioni non mostrano segni di attenuazione, con Hezbollah che avverte di possibili ritorsioni.
A livello diplomatico, il primo vicepresidente iraniano ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco "onorevole" e della punizione di Israele per le sue azioni in Palestina e Libano. Durante un summit in Arabia Saudita, i leader arabi hanno chiesto il ritiro delle forze israeliane dai territori palestinesi occupati.
I recenti attacchi statunitensi contro obiettivi sostenuti dall'Iran in Siria indicano come la situazione possa rapidamente deteriorarsi, avvicinando ulteriormente le nazioni coinvolte a un conflitto prolungato. La sicurezza della regione rimane precaria e le conseguenze delle operazioni militari potrebbero avere ripercussioni di vasta portata.