Il CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha lanciato un avvertimento ai governi, esortandoli a non interferire nelle operazioni bancarie, ma a lasciare le decisioni in mano alle autorità di regolamentazione e agli azionisti. In un'intervista esclusiva al Financial Times, Messina ha affermato: «Gli azionisti, coloro che investono nelle aziende, sono quelli che determinano il loro futuro».

Il commento arriva in un periodo delicato, in cui Unicredit sta cercando di espandere le sue operazioni attraverso acquisizioni strategiche come quella di Commerzbank e BancoBpm, operazioni che non sono state ben viste né dal governo tedesco né da quello italiano.

Messina ha sottolineato l'importanza di una certa autonomia nelle decisioni bancarie: «I governi non possono scegliere in base al loro gradimento; dovrebbero intervenire solo in caso di reale rischio per la stabilità finanziaria». La sua dichiarazione ha catturato l'attenzione in un contesto in cui il consenso politico si sta sempre più orientando verso la protezione dei confini nazionali, specialmente in settori chiave per l'economia.

Inoltre, ha ricordato che Unicredit possiede già una significativa banca tedesca, Hvb, una mossa che mette in evidenza il potere di mercato dell'istituto. Questa dinamica suggerisce una crescente tensione tra ambizioni di espansione delle banche europee e la reticenza dei governi a supportare tali manovre, evidenziando come il futuro delle istituzioni finanziarie potrebbe essere influenzato da variabili politiche. Come evolverà questa situazione? Solo il tempo ce lo dirà!