Mondo

Un suicidio pensare di "resistere a Donald"

2025-01-24

Autore: Alessandra

La distanza tra l'America di Trump e l'Europa di Ursula von der Leyen è colossale, non solo per le politiche, che in alcuni casi potrebbero avvicinarsi, ma soprattutto a causa delle divergenze ideologiche, mentali ed energetiche con cui si affrontano le sfide comuni alle democrazie.

Sergio Marchionne, dopo un incontro con Trump, affermò che "è un game changer", sottolineando come entrambi fossero uomini d'azione, mentre in Europa si producono solo tonnellate di normative senza il corrispondente slancio operativo. Winston Churchill descrisse gli Stati Uniti d'America come una potente macchina a vapore, inarrestabile una volta che entra in movimento. La seconda presidenza Trump segna non solo la chiusura di un’epoca, ma l’inizio di una nuova fase geopolitica.

Nei giorni scorsi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz si sono ritrovati a discutere come se fosse un tè pomeridiano invece che una riunione cruciale in un periodo di crisi globale. Se l'Europa continua a concepire la sua missione come una semplice resistenza a Trump, il futuro che ci aspetta è ben poco promettente. Tuttavia, se a Bruxelles si investirà su una cooperazione strategica con gli Stati Uniti, potrebbe anche aprirsi un capitolo positivo per il nostro continente.

Sul terreno, l’Europa è in uno stato precario: la mancanza di una strategia industriale chiara, i fallimenti della politica estera, la vulnerabilità del lato orientale di fronte alla minaccia russa, e le crescenti pressioni migratorie nel Mediterraneo. Giorgia Meloni comprende la criticità di questo contesto; la relazione con gli Stati Uniti rappresenta un’opportunità strategica tanto per Roma quanto per Bruxelles. In un mondo in cui il collasso dell'Unione Europea non può più essere escluso, chi vivrà vedrà che almeno avremo una scialuppa di salvataggio.

In vista delle prossime elezioni e della crescente instabilità globale, le scelte che faremo ora definiranno non solo il nostro presente, ma anche il nostro futuro. Sarà fondamentale ripensare la nostra posizione e costruire alleanze, piuttosto che scagliare proclami di resistenza che, in fin dei conti, rischiano di rimanere solo parole vuote.