La scorsa settimana, la tragica morte dell'avvocata Andrea Vidal a Lima ha scatenato un vero e proprio scandalo politico in Perù. Vidal, assassinata mentre si trovava a bordo di un taxi colpito da oltre 40 proiettili, inizialmente sembrava essere una vittima collaterale, con la polizia che ipotizzava che il vero obiettivo fosse il tassista, anch'esso deceduto. Ma l'inchiesta condotta dal programma televisivo peruviano 'Beto a Saber' ha rivelato dettagli sconvolgenti che gettano una nuova luce sulla questione.

Secondo le indagini, l'omicidio di Vidal è legato a un sindacato di prostituzione che lei stessa aveva contribuito a organizzare durante il suo incarico di consulente presso l'ufficio legale del parlamento. A quanto pare, Vidal collaborava strettamente con Jorge Torres Saravia, il capo dell'ufficio legale, e insieme reclutavano donne da impiegare come segretarie e consulenti per diversi uffici parlamentari. I parlamentari coinvolti erano a conoscenza delle vere professioni di queste donne e, in cambio di prestazioni sessuali, garantivano supporto a Torres Saravia su importanti progetti politici.

Dopo un acceso litigio con Torres Saravia, Vidal era stata licenziata nel mese di settembre. Recentemente, Torres Saravia anche lui è stato destituito dopo le rivelazioni dell'inchiesta, ma il suo passato inquietante lo precede: già due anni fa era stato accusato di avere drogato e stuprato una donna. Gli esperti temono che l'omicidio di Vidal possa essere stato un tentativo di silenziarla prima che potesse parlare della rete di corruzione e sfruttamento sessuale che aveva contribuito a creare.

Tra i nomi emersi dallo scandalo c'è anche quello dell'ex presidente del parlamento, Alejandro Soto, il quale ha recentemente concluso il suo mandato. Soto è al centro di ulteriori inchieste che lo accusano di favoritismi e di trattenere stipendi dei suoi dipendenti per finanziare campagne politiche sui social media.

Questa situazione ha suscitato un'ondata di indignazione tra i cittadini peruviani, che chiedono trasparenza e giustizia. Le indagini continuano e potrebbe non essere finita qui. I cittadini vogliono sapere se ci sono altri politici coinvolti e se questa rete di corruzione si estende oltre i confini del parlamento. Il movimento per la giustizia sociale sta già organizzando manifestazioni per chiedere un cambiamento e una risposta chiara da parte delle autorità.