Un aereo dell'Aeronautica italiana di pattuglia sui movimenti navali russi nel Mediterraneo: Lukashenko annuncia l'arrivo di missili Oreshnik in Bielorussia
2024-12-26
Autore: Giovanni
Nel pomeriggio di oggi, un ATR P-72A dell'Aeronautica Militare italiana è decollato dalla base aerea di Sigonella e ha effettuato un sorvolo a bassa quota su un convoglio di navi russe che si trovava a nord di Biserta, in Tunisia. Questa missione di ricognizione è particolarmente significativa nel contesto delle crescenti tensioni tra Occidente e Russia. Si prevede che nei prossimi giorni continuino operazioni simili, mentre la flotta russa, composta da tre navi, si dirige verso lo Stretto di Sicilia. Le navi trasportano, secondo le fonti, materiale militare diretto in Siria, rientranti nel contesto del ritiro delle forze russe dalla regione.
In parallelo, il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha rivelato che la Bielorussia si sta preparando a distribuire dieci missili Oreshnik, forniti dalla Russia, nella sua nazione. Questa notizia aggiunge una nuova dimensione al già complesso teatro geopolitico europeo, sollevando preoccupazioni di una maggiore militarizzazione dell'area. Lukashenko ha dichiarato, "Per ora penso che saranno dieci. Vedremo in seguito. Se la Russia vuole dispiegarne di più, ne dispiegheremo di più", suggerendo un potenziale incremento della presenza militare.
Nonostante le tensioni, gli aeroporti di Mosca, dopo una breve chiusura per motivi di sicurezza, hanno riaperto e ripreso le normali attività, secondo quanto riportato dalle autorità russe. Questo sviluppo potrebbe sottolineare una certa stabilità interna, nonostante l’aumento delle operazioni militari.
Dall'altra parte, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato che la Russia non intende considerare un cessate il fuoco in Ucraina, definendolo come un "vicolo cieco", e ha ribadito l'importanza di negoziati legali e vincolanti per risolvere il conflitto. La posizione della Russia appare irremovibile, con Lavrov che sottolinea l'importanza di non concedere pause che possano avvantaggiare l'Ucraina nel riarmarsi.
In Ucraina, le forze armate hanno riferito di aver colpito un rimorchiatore russo, il Fedir Uryupin, durante un attacco con droni, dimostrando l'attività di controffensiva sostenuta da Kiev, ciononostante l'armamento della Russia continua a essere intenso.
Infine, si segnalano arresti da parte dei servizi di sicurezza russi FSB di presunti agenti ucraini che stavano pianificando attacchi contro funzionari militari. Questi eventi accentuano l’atmosfera di tensione e incertezza, sottolineando quanto il conflitto stia permeando ogni aspetto della geopolitica dell'area. Gli sviluppi futuri potrebbero influenzare non solo il destino di Ucraina e Russia, ma anche la stabilità dell'intero continente europeo.