Donald Trump e Vladimir Putin hanno avuto un colloquio telefonico giovedì scorso, il primo dopo la recente elezione di Trump il 5 novembre. Durante la conversazione, tenutasi mentre Trump si trovava nel suo resort a Mar-a-Lago, il presidente eletto ha esortato Putin a "non intensificare la guerra in Ucraina", sottolineando la significativa presenza militare americana in Europa.

Nel frattempo, la situazione sul campo si sta complicando rapidamente con la Russia che ha ammassato circa 50.000 soldati nella regione del Kursk, inclusi militari nordcoreani, in preparazione di possibili operazioni offensive per riconquistare territori persi. Il New York Times ha evidenziato queste manovre basandosi su fonti americane e ucraine.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha informato la nazione tramite i social media riguardo ai recenti attacchi aerei russi, rivelando che nell'ultima settimana le forze di difesa aerea ucraine hanno operato incessantemente. Solo la notte scorsa, la Russia ha lanciato il record di 145 droni Shahed e altri attacchi aerei contro l'Ucraina. Da inizio settimana, il paese ha subito oltre 800 bombardamenti aerei, 600 droni d'attacco e quasi 20 missili di vario tipo.

A supporto dell'Ucraina, il Pentagono ha annunciato l'invio di 500 missili intercettori per i sistemi di difesa aerea Nasams e Patriot, che potrebbero rafforzare significativamente la capacità difensiva ucraina.

Importanti aggiornamenti giungono anche dalla dimensione diplomatica del conflitto. Il capo della diplomazia dell'Unione Europea, Josep Borrell, ha affermato che la Russia dovrà rispondere dei crimini di guerra e pagare per le distruzioni causate in Ucraina, indipendentemente dall'esito di eventuali accordi di pace. Borrell ha sottolineato l'importanza di una pace giusta e duratura: "Non possiamo accettare un semplice cessate il fuoco, ma dobbiamo garantire un futuro stabile per l'Ucraina."

In un prossimo incontro alla Casa Bianca, Joe Biden estenderà un invito a Trump a non abbandonare l'Ucraina, ribadendo l'impegno degli Stati Uniti a fornire supporto. Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza Nazionale, ha anticipato che Biden intende sottolineare l'importanza del sostegno all'Ucraina per evitare un’ulteriore instabilità in Europa.

Infine, sviluppi inquietanti arrivano dalla Russia, dove un inviato dell'emittente Byoblu ha chiesto la cittadinanza russa, temendo sanzioni dal governo ucraino a seguito della sua attività nel Donbass. Questo caso evidenzia le tensioni interne e le conseguenze delle scelte di politica estera, con il rischio di isolamento per i giornalisti operanti in zone di conflitto.

Mentre la guerra continua a fare notizia in tutto il mondo, le preoccupazioni di una nuova escalation restano alte. L'interazione tra le potenze internazionali e i continui sviluppi bellici rendono critica la situazione in Europa orientale.