Auto Elettriche: La Verità Nascosta Del Colosso VW! Ecco perché Dicono No!
2024-11-13
Autore: Matteo
Il sogno della mobilità elettrica sta andando in frantumi: i produttori automobilistici iniziano a riconoscere la dura realtà del mercato delle auto elettriche. Dopo mesi di entusiasmo, l'hype attorno alle vetture full electric si è affievolito drasticamente.
Con eccezione di pochi paesi, come la Norvegia, dove le auto elettriche stanno realmente prendendo piede, il resto dell'Europa sembra riluttante ad abbandonare le tradizionali motorizzazioni. Questa resistenza si riflette nei numeri, con vendite di EV che mostrano un declino preoccupante, in particolare per il Gruppo Volkswagen.
Dopo lo scandalo Dieselgate, VW aveva cercato di reinventarsi come leader nell'innovazione sostenibile, ma l'attuale panorama è tutt'altro che favorevole. In Spagna, il CEO della SEAT, Wayne Griffiths, ha espresso dubbi circa un futuro roseo per le auto elettriche, sottolineando che il mercato è in crisi e i costi sono troppo elevati per un'adozione massiccia.
Ma non è solo una questione di prezzo: la mancanza di infrastrutture di ricarica adeguate continua a rappresentare un ostacolo significativo alla diffusione delle auto elettriche. La SEAT, una marca storicamente orientata a modelli accessibili, ha visto le sue vendite calare, in parte a causa del crescente successo della Cupra, il brand sportivo che ha catturato l'interesse dei giovani automobilisti.
Griffiths, in un’intervista a Auto Motor und Sport, ha chiarito che un modello completamente elettrico non rientra nei piani dell'azienda. "La produzione di una Seat completamente elettrica al momento sarebbe troppo costosa per il nostro target di riferimento. La nostra reputazione si basa su auto pratiche e funzionali, non possiamo permetterci di deviare da questo cammino senza un supporto concreto".
Inoltre, si stima che molti altri marchi seguiranno lo stesso sentiero, orientandosi verso motorizzazioni alternative, come l'ibrido e il benzina-efficienti, piuttosto che il vecchio e caro elettrico. Il futuro della mobilità potrebbe quindi riservare sorprese, con i costruttori pronti a recalibrare le loro strategie in un contesto di ragionamento più realistico, dove il fattore economico pesa più di ogni promessa ecologica.