È ufficiale: giovedì 27 marzo, il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, parteciperà a Parigi alla riunione della Coalizione dei Volenterosi, un incontro cruciale per la pace e la sicurezza in Ucraina. In un momento delicato come questo, la presenza di Meloni potrebbe dimostrare la determinazione dell'Italia nel sostenere Kiev.

Il 25 marzo, martedì, la premier incontrerà a Palazzo Chigi il commissario europeo per i partenariati internazionali, Josef Sikela, un incontro che potrebbe ulteriormente rafforzare i legami tra l'Italia e l'Unione Europea in vista di nuove strategie per affrontare la crisi ucraina. Mercoledì 26, alle 18.45, Meloni visiterà anche il villaggio 'Agricoltura È', un'iniziativa che mira a sostenere l'economia locale.

In un’interessante svolta, la Cina starebbe considerando l'idea di unirsi alla Coalizione dei Volenterosi, secondo quanto riportato dal Welt am Sonntag. Questa potenziale adesione di Pechino potrebbe essere vista come una mossa strategica per stabilire un equilibrio nell'area e facilitare potenziali missioni di pace. Alcuni diplomatici cinesi avrebbero già esplorato la possibilità di tale coinvolgimento, evidenziando che la loro presenza potrebbe influenzare positivamente le trattative con Mosca riguardo alle truppe di peacekeeping.

Dall'altra parte, un importante alleato di Mosca, il leader nordcoreano Kim Jong Un, ha dichiarato il suo "sostegno incrollabile alla Russia". Questo non sorprende, dato il crescente isolamento internazionale della Russia e la necessità di alleanze strategiche. Nel colloquio tra Kim e Sergei Shoigu, segretario del Consiglio di Sicurezza russo, è emerso che Pyongyang continuerà a sostenere Mosca nelle sue battaglie geopolitiche, in particolare per quanto riguarda il conflitto ucraino.

Steve Witkoff, inviato speciale della Casa Bianca, ha confermato che ci saranno elezioni in Ucraina e ha espresso la sua opinione sul presidente Volodymyr Zelensky, lodando i suoi sforzi in una situazione estremamente difficile. Secondo Witkoff, è fondamentale per Zelensky concludere un accordo il prima possibile; l'ex presidente Trump, secondo lui, sarebbe in grado di offrirgli "il miglior accordo possibile".

L'attenzione internazionale sulla situazione in Ucraina non accenna a diminuire, e gli eventi in corso dimostrano quanto siano cruciali le prossime settimane per il futuro della regione.