Donald Trump ha annunciato che "parlerà molto presto" con Vladimir Putin, esprimendo la sua preoccupazione che la guerra in Ucraina "deve finire". Ha avvertito che "senza un accordo, Putin distruggerà la Russia", e ha rivelato che il presidente ucraino Zelensky sarebbe favorevole a un possibile compromesso.

Zelensky ha accolto con favore la prospettiva di un ritorno di Trump alla Casa Bianca, vedendo in questo una potenziale opportunità per riavviare il dialogo. Nel frattempo, il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha suggerito l'idea di inviare ufficiali e personale in Ucraina per comprendere meglio la situazione attuale del conflitto e delle operazioni militari.

Sul fronte militare, l'esercito ucraino ha dichiarato di aver colpito un deposito di carburante e una fabbrica di aerei nella Russia occidentale. Questa operazione, effettuata con droni d’attacco, è stata confermata dopo che Mosca aveva già segnalato simili attacchi. Il portavoce dello Stato maggiore ucraino ha specificato che per la seconda volta in una settimana è stato colpito il deposito di petrolio di Liskinskaya nella regione di Voronezh, mentre la fabbrica di Smolensk, dove vengono ristrutturati e costruiti aerei da combattimento, è stata anch'essa danneggiata.

In un contesto di crescente preoccupazione per la corruzione all'interno delle forze armate, il capo psichiatra dell'esercito ucraino è stato arrestato per aver acquistato beni del valore di un milione di dollari senza dichiararli. Questo arresto è parte di un'efficace campagna anti-corruzione avviata dall'Ucraina, sostenuta dall'Unione Europea, in vista della sua integrazione nel blocco europeo.

Putin, durante una video-chiamata con il presidente cinese Xi Jinping, ha sottolineato l'impegno di Russia e Cina nella costruzione di un "ordine mondiale multipolare più equo", evidenziando il ruolo stabilizzante della collaborazione tra i due paesi negli affari internazionali.

Infine, il ministero della Difesa russo ha riportato che le difese aeree hanno abbattuto 55 droni ucraini lo scorso notte. Gli attacchi hanno colpito, in particolare, un deposito petrolifero già in fiamme da giorni dopo un attacco precedente. Non ci sono stati riportati feriti.

La tensione tra le due nazioni rimane alta, con interrogativi su come evolverà la situazione nel 2025 e sul ruolo dell’Occidente in questo conflitto. La continua assistenza all'Ucraina è fondamentale, come ha ribadito Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, dichiarando che l'Europa continuerà a supportare l'Ucraina finché sarà necessario.