Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato ai media che "Nessun percorso per un processo di pace in Ucraina è ancora in vista a causa della posizione del regime di Kiev". Questo commento mette in luce le tensioni persistenti tra Mosca e Kiev, dove la situazione continua a deteriorarsi senza segni concreti di negoziato.

Recentemente, Mosca ha riferito che due civili sono stati feriti da schegge in un attacco di droni provenienti dall'Ucraina sulla regione di Belgorod. Inoltre, il Cremlino ha annunciato che nelle ultime ore sono stati abbattuti 56 droni ucraini nelle aree di Rostov, Belgorod e Voronezh, evidenziando un crescente intensificarsi degli scontri.

A seguito di queste escalation, alcune compagnie aeree hanno scelto di sospendere i voli verso la Russia. Questa decisione è stata influenzata da esperti occidentali che hanno ipotizzato che l’incidente di Azerbaycan Airlines avvenuto di recente possa essere collegato a un missile russo. Il presidente Putin ha espresso le sue scuse per il "tragico incidente" che si è verificato il giorno di Natale, il quale ha portato a interrogativi riguardo le responsabilità russe nel fatti. Durante una conversazione con il presidente dell'Azerbaijan, Ilham Aliyev, Putin ha sottolineato il contesto di attacchi ucraini mentre le difese aeree venivano attivate.

In un contesto di crescente tensione, la questione delle armi nucleari non è lontana dalla mente dei leader mondiali. Il leader russo Vladimir Putin ha recentemente parlato dell’uso delle armi nucleari tattiche in un conflitto che ormai appare sempre più globale. La Russia ha già testato il missile balistico ipersonico Oreshnik in un attacco all’Ucraina e ha avviato la produzione in serie di questo missile, capace di colpire obiettivi in tutta Europa. Tuttavia, Putin afferma che il nuovo sistema di missili a medio raggio potrebbe ridurre la necessità di utilizzare armi nucleari.

Dall'altra parte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto trasparenza riguardo all’incidente aereo e ha invitato la comunità internazionale a mettere pressione sulla Russia per ottenere risposte veritiere. Zelensky ha comparato l'incidente con il caso del volo MH-17, abbattuto nel 2014, ritenendo che le bugie russe non possono continuare senza conseguenze.

Nel frattempo, è riemerso il discorso sul possibile dialogo di pace con Donald Trump, che, tornando alla Casa Bianca, ha manifestato l’intenzione di avvicinare Putin e Zelensky per negoziare un cessate il fuoco. Tuttavia, mentre Washington cerca di mediare, la situazione sul campo continua a deteriorarsi, con le forze russe che mirano a colpire le infrastrutture energetiche ucraine provocando blackout e distruzione.

In un contesto di tensioni geopolitiche, l'Ucraina ha ricevuto per la prima volta gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti, segnando un punto strategico importante nel tentativo di ridurre la dipendenza dalle forniture russe. Questo arrivo, attraverso un accordo con Dtek, rappresenta una vittoria significativa, in quanto l'Ucraina non compra gas direttamente dalla Russia dal 2015. La guerra in Ucraina ha quindi portato a un cambiamento drastico nell'approvvigionamento energetico del Paese.

In conclusione, mentre il conflitto prosegue senza segni di risoluzione, cresce la preoccupazione per le possibili ripercussioni su scala mondiale e l'importanza di rimanere uniti per affrontare queste sfide globali.