Onu: 'La Sanità di Gaza è a un passo dal collasso totale'
2024-12-31
Autore: Maria
L'assistenza sanitaria nella Striscia di Gaza è in una situazione critica a causa degli incessanti attacchi israeliani contro gli ospedali. Le Nazioni Unite hanno lanciato un allerta allarmante, affermando che il sistema sanitario palestinese è sull'orlo del collasso totale. Il rapporto dell'ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani denuncia gli attacchi mortali contro e nei pressi degli ospedali, affermando che le condizioni della popolazione sono drammaticamente compromesse.
L'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, ha sottolineato che gli ospedali, che dovrebbero essere un rifugio sicuro, sono diventati "trappole mortali". La sua dichiarazione mette in risalto l'inadeguatezza delle giustificazioni israeliane per questi attacchi, descrivendole come vaghe e non supportate da prove concrete. Questo aspetto solleva interrogativi sull'impunità con cui vengono condotte operazioni militari, a discapito della vita e della salute di migliaia di civili.
In un contesto di crescente violenza, il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha confermato che il sistema sanitario nel nord di Gaza è stato quasi completamente distrutto, rendendo gli ospedali inutilizzabili. Questa situazione porta a conseguenze devastanti per l'accesso a cure mediche e assistenza sanitaria.
Inoltre, il conflitto ha avuto un impatto demografico significativo. Secondo l'agenzia Anadolu, la popolazione di Gaza è diminuita del 6% dal 7 ottobre 2023, scendendo a circa 2,1 milioni di abitanti. I dati rivelano che dal inizio delle ostilità, oltre 45.500 persone sono state uccise, di cui 17.581 erano bambini e 12.048 donne. Le ferite sono quasi 107.000, mentre circa 11.000 persone risultano disperse. Questo grave calo della popolazione riflette la drammaticità della crisi umanitaria che affligge la Striscia di Gaza.
Contemporaneamente, le tensioni regionali si intensificano. I ribelli Houthi in Yemen hanno rivendicato la responsabilità per attacchi missilistici contro Israele, due dei quali sono stati diretti rispettivamente verso l'aeroporto Ben Gurion e una centrale elettrica. Le operazioni militari israeliane continuano, con notizie di attacchi a leader della Jihad islamica in risposta alle crescenti minacce.
La comunità internazionale viene chiamata a prendere una posizione chiara per garantire la protezione dei civili e il rispetto delle leggi umanitarie internazionali in un contesto di crescente crisi e violenza, sottolineando l'urgenza del bisogno di intervento per salvare vite umane e ripristinare la speranza in una regione lacerata dalla guerra.