Ucraina-Russia, gli ultimi sviluppi sulla guerra di Putin - 6 novembre
2024-11-06
Autore: Maria
Oggi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso le sue congratulazioni a Donald Trump per la sua "impressionante" vittoria alle elezioni presidenziali statunitensi. In una comunicazione ufficiale, ha dichiarato di sperare che il successo di Trump possa "aiutare l'Ucraina a ottenere una pace giusta". In risposta, Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha affermato che "vince chi vive d’amore per la propria patria e non di odio verso gli stranieri".
Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, si è mostrato scettico sul fatto che Putin congratulerà Trump, sottolineando che gli Stati Uniti sono considerati un "Paese ostile" e che sono coinvolti in una guerra contro la Russia. Peskov ha inoltre affermato che Mosca valuterà la nuova presidenza americana in base a "passi concreti".
Un aspetto preoccupante è emerso con l'entrata in guerra delle truppe nordcoreane al fianco della Russia. Oggi fonti del New York Times hanno riferito che le forze nordcoreane hanno già subito perdite significative negli scontri con le forze ucraine nella regione russa di Kursk. Intanto, il parlamento di Mosca sta votando sulla ratifica di un trattato strategico con Pyongyang, evidenziando l'alleanza sempre più stretta tra Russia e Corea del Nord.
In aggiunta, Zelensky ha dichiarato di aver avuto una "eccellente telefonata" con Trump, promettendo di mantenere un dialogo produttivo e di avanzare nella cooperazione. Ha sottolineato che la leadership statunitense è essenziale per garantire una pace duratura e ha elogiato il suo team.
Da parte sua, Putin ha affermato che la Russia è sempre stata aperta ai negoziati con l'Ucraina, aggiungendo che l'Ucraina ha rifiutato un accordo proposto all'inizio del conflitto per motivi di consiglio esterno. Questo suggerisce che il dialogo potrebbe essere più complicato di quanto appaia.
Un punto di vista interessante è emerso dalle dichiarazioni di Delcy Rodriguez, vicepresidente del Venezuela, che ha sottolineato il legame con la Russia per sostenere l'economia venezuelana in crisi, evidenziando l'importanza di stabilire pagamenti in valute locali come il bolívar e il rublo.
Il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, ha fatto eco all'importanza di mantenere il supporto transatlantico per l'Ucraina, promettendo di lavorare per ripristinare l'integrità territoriale del paese e rendere i costi della guerra insostenibili per Mosca. Ha esortato i paesi europei a investire maggiormente nella propria sicurezza.
Mentre Trump si prepara a insediarsi, la sua promessa di porre fine al conflitto in Ucraina "in 24 ore" sembra un obiettivo sempre più sfuggente. Entrambe le parti sono determinate a perseguire i loro obiettivi, rendendo evidente che la situazione si presenta complessa e instabile. Nel frattempo, Mosca rimane cauta rispetto al nuovo presidente, seguendo con attenzione gli sviluppi della politica estera americana.