Mondo

Guerra in Medio Oriente: razzi colpiscono la residenza di Netanyahu, escalation delle aggressioni

2024-11-16

Autore: Giulia

Introduzione

Due razzi sono esplosi nel cortile della residenza del primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, a Cesarea, in un episodio che le forze di polizia e lo Shin Bet (il servizio di sicurezza interna) definiscono come una "grave escalation". Fortunatamente, Netanyahu e la sua famiglia non erano in casa al momento dell'attacco. Solo alcune settimane fa, un drone partito dal Libano aveva già colpito una parte della stessa abitazione, causando danni ma senza feriti, poiché anche in quella circostanza il premier era assente.

Le azioni di Hezbollah

Nella serata, il gruppo libanese Hezbollah ha rivendicato l'azione di lanciare una serie di razzi contro diverse basi militari all'interno e nei pressi di Haifa, nel nord di Israele. In un comunicato ufficiale, Hezbollah ha elencato cinque basi obiettivo, tra cui una base tecnica e una base navale a Haifa, dopo che l'esercito israeliano aveva riferito di un attacco contro una sinagoga locale che ha lasciato due feriti.

Attacchi aerei a Gaza

L'escalation del conflitto ha portato anche a un tragico episodio a Gaza, dove un attacco aereo israeliano ha causato la morte di dieci palestinesi in un edificio ex scolastico nel campo profughi di Shati, che attualmente accoglie famiglie sfollate. Il ministero della Salute controllato da Hamas ha riportato un numero allarmante di 43.799 morti a Gaza da quando l'offensiva israeliana è iniziata in risposta all'attacco del 7 ottobre.

Raid aerei e intercettazioni

D'altra parte, le forze israeliane hanno colpito e distrutto un edificio residenziale nel campo profughi di Jabaliya, sempre a Gaza, e continuano a intervenire con raid aerei. Oggi, l'esercito israeliano ha anche intercettato due razzi lanciati dalla Striscia di Gaza.

Scontri in Libano

In Libano, l'intensificazione degli scontri è evidente; due droni lanciati dalle forze militari libanesi sono stati abbattuti nel nord di Israele. Fonti locali riportano anche di raid aerei che hanno colpito il sud di Beirut, con conseguente ordine di evacuazione per i civili. È stata confermata la morte di due paramedici in un attacco che ha colpito una squadra di soccorso a Kfar Tebnit, nel Libano meridionale. Solo due giorni prima, una simile incursione ha portato alla morte di dodici paramedici a Baalbek, creando una crisi umanitaria crescente in tutto il Paese.

Appello dell'Iran all'Onu

A livello internazionale, l'Iran ha chiesto all'Onu di intervenire contro ciò che definisce "crimini israeliani" e di proteggere la sovranità iraniana. Questo appello segue attacchi israeliani contro installazioni militari iraniane nel paese, segnando un ulteriore deterioramento delle relazioni tra Teheran e Tel Aviv. A complicare ulteriormente il panorama, l'amministrazione di Donald Trump, attesa per gennaio, sembra progettare un ripristino della politica di "massima pressione" sull'Iran, che potrebbe avere ripercussioni significative in tutta la regione.

Conclusioni

Questi eventi segnalano un’escalation preoccupante in Medio Oriente, con risvolti drammatici sia per la popolazione civile che per la stabilità della regione nel suo complesso. La situazione continua a evolversi e richiederà attenzione globale e diplomatiche per evitare un conflitto su larga scala.