Le forze armate ucraine hanno proclamato oggi una vittoria storica, rivendicando l'abbattimento di un elicottero della flotta russa mediante un drone navale, in quello che è stato descritto come un "attacco senza precedenti" avvenuto sul Mar Nero.

Secondo fonti ufficiali dell'intelligence militare ucraina, l'operazione è stata effettuata utilizzando un drone Magura V5 equipaggiato con missili, che ha colpito un elicottero Mi-8 nei pressi della penisola di Crimea. Il successo dell'operazione è testimoniato da un video dell'abbattimento, diffuso sui social media, che ha suscitato un forte dibattito tra gli esperti di strategia militare.

Inoltre, nello stesso contesto di tensione, un altro attacco ucraino ha coinvolto un deposito di carburante nella regione di Smolensk, in Russia, causando danni e un incendio. Questa informazione è stata confermata dal governatore della regione, Vasily Anokhin, il quale ha comunicato che uno dei droni è stato abbattuto dai sistemi di difesa russi, ma non ha comportato rischi per le aree residenziali vicine.

Il ministero della Difesa russo ha riportato un numero impressionante di 68 droni abbattuti all'interno del territorio russo solo nella giornata odierna, con dieci di essi sopra la regione di Smolensk. Quest'ultimo dato fa sorgere interrogativi sulla capacità dei sistemi di difesa russi di gestire gli attacchi aerei.

In reazione a questi eventi, l'agenzia russa per il trasporto aereo ha annunciato la sospensione dei voli all'aeroporto di Kazan, citando motivi di sicurezza. Questo è solo l'ultimo di una serie di provvedimenti restrittivi adottati negli ultimi giorni in seguito a ripetuti attacchi attribuiti all'Ucraina.

La dinamica del conflitto ucraino-russo continua a mostrare sviluppi sorprendenti e colpi di scena, suggerendo che il conflitto potrebbe intensificarsi ulteriormente nei prossimi giorni.