Il 32% degli ucraini è favorevole a concessioni territoriali alla Russia per fermare la guerra.

Secondo un recente sondaggio dell'Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev, il 32% della popolazione ucraina sarebbe disposto a cedere territori alla Russia in cambio della pace, cifra invariata dalla primavera scorsa. Contrariamente, il 58% si oppone categoricamente a tali concessioni, un incremento di tre punti percentuali rispetto a maggio. Questo andamento evidenzia una crescente preoccupazione per una soluzione pacifica che mantenga l'integrità territoriale dell'Ucraina. Il sondaggio ha coinvolto 2.004 cittadini di tutte le regioni, escluse quelle occupate, ed è stato condotto dal 20 settembre al 3 ottobre.

Kaja Kallas: "La Russia deve perdere la sua ultima guerra coloniale."

Durante l'audizione di conferma come Alto Rappresentante dell'UE, Kaja Kallas ha dichiarato che è fondamentale per la Russia affrontare una sconfitta in questa guerra. Kallas ha richiamato l'attenzione su come gli accordi di pace a breve termine tendono a fallire e donano vita a conflitti futuri, come dimostrato dagli accordi di Minsk. Ha anche espresso la necessità di utilizzare i beni congelati della Russia per aiutare la ricostruzione dell'Ucraina.

L'arcivescovo di Kiev: "Trump promette pace, ma a quale costo?"

Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha espresso preoccupazione riguardo alle dichiarazioni del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il quale ha promesso di porre fine alle guerre nel mondo. Tuttavia, ha messo in guardia gli ucraini su come questo potrebbe avvenire "a spese di nuove vite in Ucraina", esprimendo la speranza che Trump supporti le aspirazioni di libertà e giustizia del paese.

Shoigu: "Russia e Cina unite contro la politica di contenimento"

Durante una visita a Pechino, Serghei Shoigu, segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, ha sottolineato l'importanza della cooperazione tra Russia e Cina in risposta alla politica di contenimento degli USA e dei loro alleati. Shoigu ha affermato che la partnership tra i due paesi costituisce un esempio di collaborazione globale.

L'importanza della vittoria dell'Ucraina sul campo di battaglia

Kaja Kallas ha ribadito che la vittoria dell'Ucraina è essenziale e che l'UE deve continuare a fornire supporto militare e umanitario finché sarà necessario. Ha avvertito delle crescenti minacce geopolitiche provenienti da attori autocratici, sottolineando che la comunità euro-atlantica deve essere preparata a fronteggiare tali sfide.

Attacchi russi intensificati e conseguenze tragiche

L'ultima offensiva russa ha portato alla morte di una donna e dei suoi tre figli a Kryvyi Rih, la città natale di Zelensky, evidenziando la natura devastante del conflitto e la mancanza di protezione per i civili. Questa escalation di violenze ha spinto il presidente Zelensky a rafforzare le difese aeree del paese, rivelando un crudo ritratto della situazione attuale in Ucraina, dove il conflitto non mostra segni di cessazione.

Intanto, voci di elezioni per "sostituire" Zelensky

Un'agenzia russa ha diffusamente affermato che gli Stati Uniti starebbero organizzando elezioni per rimuovere Zelensky, notizia che ufficiali ucraini hanno definito pura propaganda. La situazione politica rimane fragile, mentre l'Ucraina continua a combattere per la sua sovranità in un contesto di crescente aggressione e ingerenza geopolitica.