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Turchia: Arrestato il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu e un centinaio di persone a lui legate

2025-03-19

Autore: Giovanni

Oggi, la polizia turca ha fatto irruzione nell'abitazione del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, arrestandolo. La notizia è stata confermata dallo stesso sindaco tramite il social network X. I media locali segnalano che l'operazione è legata a un'indagine di corruzione. Imamoglu, figura chiave dell'opposizione contro il presidente Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato: "Centinaia di poliziotti sono arrivati a casa mia. Ho fiducia nella mia nazione". Uno dei suoi assistenti ha rivelato che Imamoglu è stato portato presso il quartier generale della polizia.

Le autorità hanno emesso un ordine di arresto basato su accuse di "estorsione, corruzione, frode e turbativa d'asta" da parte di un'organizzazione criminale, oltre al presunto "favoritismo nei confronti dell'organizzazione terroristica PKK". Circa un centinaio di persone, ritenute associate al sindaco, sono state arrestate, inclusi figure di spicco come il giornalista Ismail Saymaz. In un messaggio su X, Imamoglu ha esortato i suoi sostenitori a non perdere la speranza, affermando: "Ci troviamo di fronte a una grande tirannia, ma non mi arrenderò".

Il Chp, il principale partito di opposizione in Turchia e il partito di appartenenza di Imamoglu, ha definito l'arresto un "colpo di Stato contro la volontà nazionale". Questo evento ha già suscitato forti reazioni sia a livello locale che internazionale, con appelli a manifestazioni pacifiche da parte dei sostenitori di Imamoglu.

L'arresto avviene in un momento critico, poiché l'Università di Istanbul ha recentemente annullato il diploma di laurea di Imamoglu, ritenuto falso, un provvedimento che potrebbe ostacolare una sua futura candidatura alla presidenza alle elezioni del 2028. In Turchia, per presentarsi alle presidenziali, è necessario possedere un diploma di laurea. Negli ultimi mesi, Imamoglu è stato oggetto di varie indagini e aveva già ricevuto una condanna a oltre due anni per insulto a pubblico ufficiale, in attesa di conferma da parte della corte d'appello.

La Prefettura di Istanbul ha temporaneamente chiuso alcune fermate della metropolitana, inclusa quella centrale di piazza Taksim, per prevenire possibili proteste da parte dei sostenitori del sindaco. Nel frattempo, i social media come X, Instagram, YouTube e Facebook risultano inaccessibili dalla Turchia, in una chiara mossa per limitare la diffusione delle notizie e il coordinamento delle manifestazioni. Le autorità hanno anche vietato manifestazioni politiche e letture pubbliche fino al 23 marzo, intensificando ulteriormente il clima di tensione nel paese.