Donald Trump ha condiviso su Truth un video sconvolgente diffuso dal governo del Salvador, che documenta la deportazione di oltre 200 presunti membri della pericolosa gang venezuelana Tren de Aragua dagli Stati Uniti al Salvador.

Nel video, Trump li definisce "mostri" mentre appaiono con mani e caviglie incatenate, spinti fuori da un aereo e fatti salire a bordo di autobus da agenti in tenuta antisommossa. La clip mostra anche il trasferimento di questi uomini in una prigione, in un imponente convoglio di bus, scortato da forze di polizia e militari. Prima di entrare in carcere, i deportati sono stati rasati e indossano una divisa bianca, costretti a camminare piegati a 90 gradi.

I migranti sono stati condotti nella famigerata struttura Cecot, un carcere di massima sicurezza che è diventato il simbolo della feroce battaglia del presidente salvadoregno Nayib Bukele contro le gang. "Questi – scrive Trump su Truth – sono i mostri che Joe Biden e i democratici di sinistra radicale hanno mandato nel nostro Paese. Come osano! Esprimo la mia gratitudine a El Salvador e al presidente Bukele per la comprensione di questa situazione orribile, permessa dall'incompetente leadership democratica negli Stati Uniti. Non dimenticheremo mai!".

Questo video riaccende il dibattito sulle politiche migratorie statunitensi e sugli effetti del crimine organizzato proveniente dall'America Latina. Molti esperti avvertono che le violenze nei Paesi di origine, come il Venezuela, continuano a spingere le persone verso l’emigrazione, alimentando un ciclo di violenza e deportazioni. Questo caso potrebbe rivelarsi un esempio emblematico della gestione delle migrazioni e della sicurezza, amplificando ulteriormente le tensioni già esistenti nei rapporti tra Stati Uniti e paesi centroamericani.