Trump lancia la guerra dei dazi: Stati Uniti fuori dall'OMS e un dialogo imminente con Putin
2025-01-21
Autore: Matteo
Un giorno eccezionale in cui il presidente Donald Trump ha tenuto tre discorsi e ha risposto per oltre un'ora alle domande della stampa nello Studio Ovale. Tra le sue prime decisioni, la grazia concessa a tutti gli oltre 1.500 assalitori di Capitol Hill e una serie di provvedimenti che colpiscono il cuore della politica americana e internazionale. È chiaro che Trump è determinato a trasformare in realtà le promesse fatte durante la campagna elettorale.
Le sue prime misure includono la dichiarazione di emergenza al confine con il Messico, che permette alle autorità di arrestare i migranti anche in luoghi come scuole e chiese, una decisione che riaccende il dibattito sull'immigrazione. Inoltre, Trump ha intenzione di riprendere la costruzione del muro al confine.
Nel mondo degli affari, ha annunciato un ambizioso investimento privato di 100 miliardi di dollari in infrastrutture per l'intelligenza artificiale, in collaborazione con aziende leader come SoftBank e Oracle. Questo maxi-investimento è parte della joint-venture chiamata Stargate, destinata a trasformare l'economia tecnologica degli Stati Uniti.
Sul piano internazionale, Trump ha ufficializzato l'uscita degli Stati Uniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'accordo di Parigi sul clima, azioni che rischiano di influenzare notevolmente la cooperazione globale in temi critici come il cambio climatico e la salute pubblica. Ha anche sospeso aiuti esteri per 90 giorni, per rivedere come questi possano meglio allinearsi con gli interessi americani.
In un'ulteriore mossa controversa, ha ripristinato la pena di morte federale, annullando la moratoria appena introdotta da Biden. Inoltre, ha confermato una gestione molto rigida sugli argomenti di genere, stabilendo che esistono solo due generi e riaffermando politiche anti-immigrazione.
Riguardo alle relazioni commerciali, Trump ha avvertito che i paesi europei dovranno attendersi dazi se non correggeranno gli squilibri commerciali. Ha inoltre menzionato la possibilità di imporre un dazio del 10% sulla Cina per questioni legate al fentanyl.
Un altro capitolo nascente si riapre con una potenziale conversazione con il presidente russo Putin, avvertendo che i rapporti internazionali saranno fortemente influenzati dalla nuova politica economica e dal confronto sui dazi.
La situazione è in rapido movimento e le sue decisioni susciteranno sicuramente ripercussioni non solo in America, ma a livello globale. La comunità internazionale ha gli occhi puntati su questo ormai celebre "ciclone Trump".