
Trump Distrugge il Dipartimento dell'Istruzione: Un'Incredibile Mossa per il Futuro Scolastico degli Americani
2025-03-21
Autore: Francesco
Donald Trump ha compiuto un passo audace, mantenendo una delle promesse chiave fatte durante la sua campagna elettorale: ha firmato un ordine esecutivo per smantellare il Dipartimento dell'Istruzione. Questo è un obiettivo che i conservatori americani perseguono da tempo, desiderosi di ridurre il coinvolgimento federale nei sistemi scolastici e di trasferire l'autorità educativa ai singoli Stati.
Durante una cerimonia alla Casa Bianca, Trump ha dichiarato: «Lo chiuderemo e lo chiuderemo il più velocemente possibile», mentre giovani alunni lo ascoltavano seduti ai banchi di scuola. L'ordine esecutivo impone alla ministra per l'Istruzione, Linda McMahon, di adottare «tutte le misure necessarie» per facilitare il ridimensionamento del ministero. Questa manovra appare una strategia per evitare di dover ottenere l'approvazione del Congresso per la chiusura formale del dipartimento, che richiederebbe una legge con almeno 60 voti favorevoli al Senato, un traguardo complicato da raggiungere considerando che i repubblicani hanno solo 53 seggi e nessun democratico ha manifestato sostegno per l'idea.
Intanto, Trump ha già preso provvedimenti drammatici, licenziando oltre 1.300 dipendenti e dimezzando lo staff del dipartimento rispetto ai livelli del suo insediamento. La Casa Bianca ha sottolineato che il controllo governativo sull'istruzione ha deluso studenti, genitori e insegnanti, rivelando che il dipartimento ha speso più di 3.000 miliardi di dollari dalla sua creazione nel 1979 senza ottenere miglioramenti significativi nei risultati scolastici, evidenziati dai punteggi dei test standardizzati.
Le radici di questa ideologia conservatrice risalgono agli anni Ottanta, ma è diventata sempre più prevalente negli ultimi anni, con sostenitori di Trump che hanno criticato programmi educativi volti a standard e politiche più inclusive. Gran parte del bilancio del Dipartimento dell'Istruzione è composto da programmi di sovvenzioni e prestiti federali, fra cui il Title I, che offre 18,4 miliardi di dollari alle scuole K-12 situate in aree con alti tassi di povertà, e un fondo di 15,5 miliardi di dollari per supportare studenti con disabilità. Inoltre, esso controlla un programma di prestiti agli studenti che ammonta a 1.600 miliardi di dollari.
La Casa Bianca ha rassicurato che i programmi di sovrano contribuiranno a garantire il finanziamento, ma esperti avvertono che la riforma potrebbe avere conseguenze devastanti, specialmente per le comunità più vulnerabili. L'azione di Trump sta già innescando una serie di battaglie legali: i procuratori generali di 20 stati, insieme al Distretto di Columbia, hanno fatto causa alla Corte federale di Boston contro i licenziamenti di massa.
Derrick Johnson, presidente della NAACP, ha commentato in modo preoccupato: «Questo è un giorno buio per milioni di bambini che dipendono dai finanziamenti federali per un'istruzione di qualità, compresi quelli delle comunità povere e rurali che hanno votato per Trump». Con questa mossa, si aprono nuove frontiere in una guerra culturale sull'istruzione negli Stati Uniti, mettendo a rischio il futuro educativo di intere generazioni.