Trump Dichiara Guerra ai Dazi, USA Fuori dall'OMS. 'Incontro con Putin in Arrivo!'
2025-01-21
Autore: Alessandra
In un giorno di turbinose attività, il neo-eletto presidente Donald Trump ha lanciato un'onda d'urto a Washington. In tre discorsi e oltre un'ora di confronti accesi con i media nello Studio Ovale, Trump ha rivelato le sue intenzioni di cancellare l'eredità di Biden, compresi oltre 200 decreti esecutivi. Queste manovre sono seguite dalla grazia concessa a più di 1.500 assalitori di Capitol Hill e da purghe nelle agenzie governative di chi non è allineato con la sua visione politica.
Un aspetto chiave della sua agenda riguarda la questione dei migranti, con l’adozione di operazioni di arresto anche in scuole e chiese - un cambiamento drammatico delle politiche di immigrazione. Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale ha dichiarato che gli agenti non saranno più limitati da zone considerate “sensibili” e afferma: "I criminali non si nasconderanno più in questi luoghi".
Il presidente ha rapidamente convocato i leader repubblicani per stabilire una roadmap legislativa e assicurare un imponente investimento da 100 miliardi di dollari per l'intelligenza artificiale attraverso la joint venture 'Stargate', coinvolgendo giganti come SoftBank e Oracle. Nel mentre, ha ritirato gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), generando preoccupazioni globali sia per il cambiamento climatico che per la salute pubblica.
Mentre il mondo si aspetta con ansia le sue prossime mosse, Trump ha anche sospeso per 90 giorni miliardi di dollari di aiuti esteri, affermando che l'attuale burocrazia non riflette gli interessi americani. Inoltre, ha intrapreso una guerra fiscale con l'annullamento dell'accordo sull'imposizione della minimum tax global, provocando reazioni a catena tra gli alleati e un potenziale caos in campo fiscale.
In campo economico, ha minacciato di imporre dazi del 25% su Canada e Messico a partire da febbraio, attirando risposte pronte dai leader di questi paesi. Justin Trudeau ha promesso una reazione “robusta, rapida e misurata”.
Sullo sfondo di queste azioni, le tensioni internazionali si intensificano. Dopo aver mostrato disponibilità a un incontro con Putin, Trump ha sollevato la questione di aumentare le spese per la difesa in Europa, suggerendo che l'UE potrebbe essere soggetta a dazi se non si correggeranno gli squilibri commerciali.
In una mossa controversa, ha anche reintrodotto la pena di morte federale, abolita da Biden, nonché sancito ufficialmente che esistono solo due generi, cancellando politiche più inclusive.
L'uscita dall'OMS e dall'accordo di Parigi segna una rottura con l'approccio internazionale preesistente, mentre Trump continua a muoversi nella direzione di una politica più isolazionista e focalizzata sugli interessi americani. Con diverse battaglie legali all'orizzonte e dichiarazioni ambiziose, i prossimi mesi si preannunciano intensi e carichi di tensioni, sia all'interno che all'esterno degli Stati Uniti.
Non resta che attendere per vedere come queste mosse influenzeranno veramente la scena globale. Saranno queste le fondamenta di una nuova era diplomatica o il preludio a un conflitto maggiore?