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Trieste: L'Asistenza ai Migranti Aiuta la Democrazia dal Basso

2025-08-31

Autore: Chiara

In Prima Linea per i Migranti

A Trieste, una nuova iniziativa per l'assistenza ai migranti si è accesa nel cuore della città. Nella piazza Libertà, ribattezzata "Piazza del Mondo", i cittadini si sono uniti per supportare chi arriva dalla rotta balcanica. Gian Andrea Franchi, un ex insegnante, insieme alla moglie Lorena Fornasir, ha fondato Linea d’Ombra, un laboratorio d’emergenza che accoglie queste persone in difficoltà.

Dai Problemi Legali alla Solidarietà

Franchi non è nuovo alle controversie; in passato ha affrontato un’inchiesta per aver assistito alcuni migranti, un’accusa poi archiviata. "Ospitare chi è in difficoltà non è mai un reato", afferma con convinzione. E infatti, l’emergenza dei migranti a Trieste è ben lontana dall'essere risolta.

Aiuti Concreti per le Persone in Transito

Ogni sera, a partire dal 2019, i volontari di Linea d’Ombra offrono assistenza sanitaria, cibo e indumenti. "Mia moglie cura i piedi di chi ha camminato per migliaia di chilometri per raggiungere l'Italia". Molti migranti, però, non intendono fermarsi in Italia, desiderando continuare verso altri paesi europei.

Una Rete Solidale in Crescita

Grazie alla dedizione di migliaia di volontari che arrivano da tutta Italia, si è creata una fitta rete di supporto. Non mancano incontri e momenti di riflessione, sostenuti dalle parrocchie locali. Qui, la comunità si unisce per affrontare una crisi che non conosce stagioni, con centinaia di arrivi ogni settimana.

Contraddizioni e Difficoltà

Le condizioni degli stranieri nel porto di Trieste sono disperate. Spesso, centinaia di migranti dormono all’aperto, esposti a freddo e indifferenza. Franchi racconta di come le forze di polizia intervengano, eliminando i pochi beni che i migranti possiedono, alimentando il ciclo di povertà.

Un’Iniziativa Libera e Indipendente

Linea d’Ombra non è un’organizzazione umanitaria tradizionale, ma un gruppo politico che si oppone all'ignoranza istituzionale riguardo alla situazione dei migranti. "Vogliamo riconoscere il loro diritto di vivere e viaggiare", sottolinea Franchi, consapevole della mancanza di aiuti provenienti dalle istituzioni.

Trieste e la Sua Identità Complessa

Trieste, una città di confini, ha spesso mostrato un atteggiamento di chiusura di fronte alla questione migratoria. Il sindaco ha accusato i volontari di attirare i migranti, mentre il Comune rifiuta soluzioni concrete per migliorare la loro situazione, nonostante le proposte di accoglienza siano sul tavolo.

In questo contesto, il lavoro dei volontari come Franchi e Fornasir rappresenta un lumino di speranza in un mare di indifferenza, dimostrando che la solidarietà può sopravvivere anche nei luoghi più inospitali.