Firenze, 2 settembre 2025 – La comunità è in lutto per la prematura scomparsa di Giacomo Guidi, un 36enne di Minerbio e dipendente della Marposs, tragicamente deceduto in un incidente di parapendio sull’Appennino toscano, a Firenzuola.

Il pubblico ministero Antonio Natale ha avviato un’inchiesta contro ignoti, ipotizzando il reato di omicidio colposo. Questo seguito all’osservazione dei testimoni che hanno notato un’ala del parapendio chiudersi improvvisamente, provocando la caduta fatale. Oggi è prevista l’autopsia, e si sta anche valutando l’efficienza dell’attrezzatura utilizzata, per escludere eventuali difetti di fabbricazione.

Giacomo era un appassionato della vita all’aria aperta e dei sport estremi. Le sue pagine social erano piene di foto che ritraevano le sue avventure in parapendio, una delle sue più grandi passioni.

Deborah, un’amica speciale, ha voluto condividere un commovente tributo a Giacomo: “Abbiamo vissuto insieme momenti indimenticabili, soprattutto scalando. È stato lui a introdurmi al fascino della montagna e all'adrenalina dell'arrampicata. Il tuo sogno vive in me. Continua a volare e ad arrampicarti lassù. Rimarrai per sempre nei nostri cuori.”

Il giorno dell’incidente, Giacomo si trovava con un gruppo di amici appassionati di volo a vela. Dopo essersi lanciato dal monte Carpinaccio, un’improvvisa turbolenza ha provocato la chiusura della vela, portandolo a una caduta tragica. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare.