Due giorni prima della sua tragica scomparsa, Paolo Corsi, un vivace 73enne originario di Ripatransone, Ascoli Piceno, sembrava sereno e pronto per nuove avventure. "Stava bene e non c'era motivo di preoccuparsi", racconta Aldo Napoli, amico di sempre, all'Ansa. Corsi si trovava a Sousse, Tunisia, in una casa di proprietà dove trascorreva le sue vacanze, abitualmente accompagnato da amici pensionati.

La scena di crimine, purtroppo, ha rivelato il peggio: l'ex insegnante di greco e latino è stato aggredito e ucciso, con un furto avvenuto nel corso dell'attacco. Sono stati sottratti il suo cellulare, il portafogli e la sua auto. "Il telefono è stato ritrovato grazie alla geolocalizzazione", afferma Napoli, mentre gli altri oggetti rimangono tutt'ora dispersi.

Corsi, descritto come una persona solare e accogliente, amava aprire le porte della sua casa per condividere prelibatezze a base di pesce con familiari e amici. Era ben conosciuto nella comunità di pensionati che frequentava.

Nel suo passato, Corsi aveva avuto esperienze di viaggio in tutto il mondo e non vedeva l'ora di partire per nuovi orizzonti, con una tappa programmata in Georgia dopo il 3 febbraio, data del suo ritorno a Roma. Ma la violenza imprevedibile ha trasformato un viaggio di piacere in una tragedia.

La comunità è sconvolta e chiede giustizia. Chi ha potuto fare del male a un uomo così amato e rispettato? La direzione delle indagini è al momento sconosciuta, ma i residenti e gli amici si riuniscono per onorare la memoria di Paolo Corsi, ricordando il suo spirito vivace e ottimista.