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Tragedia in ospedale: Donna muore dopo 8 giorni su una barella!

2024-12-22

Autore: Marco

"Il caso di mia madre è inaccettabile," ha dichiarato Romina Gelardi, la figlia di Maria Ruggia, una donna di 76 anni deceduta a causa delle incredibili negligenze del sistema sanitario. "È rimasta su una barella nel pronto soccorso dell'ospedale Ingrassia dal 10 al 18 dicembre, e solo il 19 è stata trasferita a Medicina Generale, quando la sua situazione era già gravissima. Temiamo che abbia contratto un'infezione durante il ricovero, ma era ormai troppo tardi per salvarla. Il 20 dicembre, è morta."

Romina ha presentato una denuncia alla procura, chiedendo giustizia per la sua madre. Il legale che la rappresenta, Andrea Dell'Aira, ha sottolineato l'importanza di accertare le responsabilità. La polizia è già intervenuta, sequestrando le cartelle cliniche e la salma della signora Ruggia, che sarà sottoposta ad autopsia per chiarire le cause del decesso.

"Mia madre soffriva di condizioni di salute molto gravi, tra cui cardiopatia ischemica, carcinoma mammario e diabete mellito di tipo II. È stata ricoverata con sintomi di inappetenza protratta e nausea persistente," ha continuato Romina. "Nonostante fosse una paziente fragile, non ha ricevuto il trattamento antibiotico preventivo necessario e è stata costretta a rimanere in un ambiente ospedaliero inadeguato. I medici sembra non abbiano nemmeno notato i segni evidenti di sepsi, come la mancanza di stimolo ad urinare."

Questa triste vicenda solleva interrogativi sulle condizioni degli ospedali italiani e sull'adeguatezza delle cure fornite. È fondamentale che vengano messe in atto misure di controllo e miglioramento per evitare che situazioni simili possano accadere in futuro. Il caso di Maria Ruggia rappresenta solo una delle tante storie di persone che si trovano a dover affrontare un sistema sanitario in crisi. Qual è il futuro della salute in Italia? La polemica è destinata a intensificarsi.

Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa tragica storia.