Una perdita inaspettata

Mattia Debertolis, un giovane e promettente atleta italiano di 29 anni, è venuto a mancare tragicamente dopo un malore durante la gara inaugurale dei World Games a Chengdu, in Cina. Ieri, 11 agosto, si era trovato a combattere contro la vita, assistito dall’amore della sua famiglia e dagli amici, fino all’ultimo respiro.

Il ricordo di un campione

Il presidente della Federazione italiana sport orientamento (FISO), Alfio Giomi, ha espresso il proprio profondo cordoglio: "Mattia ci ha lasciato, ma resterà sempre nei nostri cuori. La sua determinazione e passione per lo sport non saranno mai dimenticate." La comunità sportiva si è unita nel dolore, testimoniando l’affetto che tutti nutrivano per lui.

Un rito toccante

Il pomeriggio del giorno della sua scomparsa, Mattia ha ricevuto il sacramento dell'estrema unzione, un momento intimo officiato dal Vescovo di Chengdu, giunto dopo un lungo viaggio per essere al suo fianco. Quella cerimonia ha rappresentato un ultimo abbraccio per lui, circondato dall’affetto della madre Erica e del fratello Nicolò.

Un malore fatale durante la competizione

La tragedia si è consumata venerdì 8 agosto, quando Mattia ha accusato un malore durante la prova middle dei World Games. Le temperature estreme, che hanno toccato i 43 gradi, hanno reso la situazione ancor più difficile.

L'onore della memoria

In segno di rispetto e onore per Mattia, gli atleti della Nazionale di Mountain Bike Orienteering parteciperanno ai Campionati Mondiali in Polonia in memoria del giovane. A tal proposito, Giomi ha incoraggiato gli atleti a indossare un segno di lutto al braccio durante le gare, onorando così la memoria di un grande sportivo.

Un'eco di amore in tutto il mondo

La scomparsa di Mattia ha toccato il cuore di tanti, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Medici, infermieri e rappresentanti del governo italiano hanno offerto il loro sostegno, rendendo omaggio alla forza e alla determinazione di un giovane che ha segnato la vita di molte persone. La sua memoria vivrà sempre tra coloro che l’hanno conosciuto.