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Ticino, la Bioggio Pharma chiude: 80 lavoratori, tra cui 83 frontalieri, a casa!

2025-03-09

Autore: Luca

La chiusura della Bioggio Pharma Manufacture SA

Un colpo inaspettato per i dipendenti della Bioggio Pharma Manufacture SA (BPM), che ha annunciato la chiusura della produzione entro il 31 agosto. La decisione comporta il licenziamento di tutti gli 80 lavoratori, un triste epilogo che ha preso alla sprovvista molti. Secondo quanto riportato, il 70% dei dipendenti è composto da frontalieri provenienti dalle province di Como e Varese, lasciando così molte famiglie in una situazione di incertezza economica.

Motivi della chiusura

Nella comunicazione ufficiale dell’azienda, situata a Bioggio, il direttore generale Matthew Brabazon ha sottolineato che, nonostante i tentativi avviati nel 2023 per trovare una soluzione finanziariamente sostenibile, la chiusura è ormai inevitabile. La decisione drastica è stata motivata dalla perdita di un importante contratto di produzione conto terzi, una situazione che ha reso impossibile la continuazione delle attività.

Implicazioni per i lavoratori e l'economia locale

La direzione ha già avviato i contatti con l'Ufficio giuridico della Sezione del lavoro del Canton Ticino, adottando un approccio proattivo verso le problematiche occupazionali. I sindacati sono attivamente al lavoro per capire se ci siano possibilità di rinegoziare i termini del contratto e trovare alternative per salvaguardare almeno in parte i posti di lavoro. Le ripercussioni economiche della chiusura non colpiranno solo i lavoratori direttamente coinvolti, ma anche l’economia locale e l’intero settore farmaceutico ticinese, già in difficoltà per la concorrenza internazionale.

La situazione dei frontalieri

L’incertezza è palpabile, soprattutto tra i frontalieri che ora si trovano a dover affrontare il rischio di perdere la loro fonte di reddito da un giorno all’altro. Le autorità locali stanno monitorando la situazione attentamente e si prevede che nel corso delle prossime settimane vengano attivate misure di sostegno per aiutare i lavoratori in transizione verso nuove opportunità di impiego. La chiusura della Bioggio Pharma è quindi non solo un evento critico per i dipendenti, ma solleva interrogativi sul futuro dell’industria farmaceutica nel Ticino.