Finanze

Tesla: la Regina di Wall Street con un Valore di 1.200 miliardi di Dollari

2025-01-06

Autore: Sofia

Negli ultimi anni, Tesla ha conquistato il mercato azionario come un vero e proprio colosso. Un recente articolo del Wall Street Journal ha citato una battuta che rispecchia la situazione attuale: "Tesla non brucerà benzina, ma consuma tanto denaro". Nel 2017, gli analisti ritenevano che la casa automobilistica fosse sull'orlo del fallimento: Elon Musk stesso ammise che stavano attraversando un 'inferno produttivo e logistico'. Mentre cercavano di lanciare la Model 3 su larga scala, Tesla perdeva circa 7.000 dollari al minuto, e la sua capitalizzazione era di soli 40 miliardi di dollari. Oggi, otto anni dopo, Tesla vale quasi 1.200 miliardi, superando di gran lunga il valore totale delle case automobilistiche europee. Questo clamoroso traguardo arriva in un momento in cui per la prima volta dal 2011, le consegne annuali di Tesla hanno visto un calo dell'1,1%. Il titolo ha subito una flessione dell’8%, ma nonostante ciò, Tesla continua a dominare il mercato, con solo il 2,4% delle vendite globali. Per fare un confronto, la capitalizzazione di Tesla è 32 volte quella di Stellantis, che ha visto il suo valore crollare del 40% nelle borse europee. Ironico è il fatto che John Elkann, presidente di Stellantis, fu uno dei salvatori di Tesla anni fa.

UN CLUB ESCLUSIVO E POTENTE

Tesla è ora parte del rinomato 'Trillion Dollar Club', al pari di giganti della tecnologia come Google. Questo incredibile valore di mercato si basa sulla profonda integrazione dei software nelle automobili Tesla, che molti osservatori vedono come "i nuovi iPhone su quattro ruote" – il sogno di Musk. Con l'attesa rielezione di Donald Trump, molti investitori si aspettano che le regole sulle auto senza pilota vengano allentate, favorendo l'innovazione. In effetti, dopo la rielezione di Trump, il valore delle azioni di Tesla è aumentato di circa il 40%, grazie all'ottimismo riguardo alla possibilità di abbattere le normative sul settore delle auto elettriche. Musk ha anche annunciato che i robotaxi saranno sulle strade americane entro il 2026 e stima che questo porterà la capitalizzazione di Tesla a ben 5.000 miliardi di dollari. Questo può sembrare una previsione azzardata, ma con il 38% della società detentuta da investitori individuali, Musk ha il supporto che gli consente di sognare in grande. Chi ha investito 1.000 dollari in Tesla nel 2010 si trova oggi in possesso di oltre 250.000 dollari, un confronto drammatico con i miseri 22 dollari guadagnati da un investimento simile in General Motors.

LA CONCORRENZA E L'ORIENTE

Le case automobilistiche europee, che nel 2024 varranno complessivamente 337 miliardi di euro, sono ben lontane dai numeri di Tesla. Volkswagen vende attualmente il doppio rispetto a Stellantis e Renault messi insieme, il che dimostra come il valore di mercato non segua necessariamente il volume di vendite. A Oriente, però, ci sono segnali di crescita significativi: BYD, che punta a superare Tesla in vendite quest'anno, ha una capitalizzazione di 756 miliardi, ma questo include altre divisioni, non solo quella automotive. Toyota, il leader mondiale nelle vendite, è valutata 262 miliardi. Questo mette in evidenza quanto Tesla stia andando oltre la semplice produzione di veicoli elettrici, avvantaggiandosi di una narrazione audace e visionaria. Ricordiamo che nel 2018, in un periodo di crisi, Musk propose di rendere Tesla una società privata acquistando le azioni a 420 dollari, causando una grande turbolenza sul mercato e guadagnando una multa di 20 milioni di dollari. La sua gestione controversa e le sue affermazioni audaci continuano a tenere alta l'attenzione sugli sviluppi futuri di Tesla.