Un pomeriggio da incubo si è abbattuto su Milano giovedì 26 dicembre, quando un'esplosione devastante ha scosso un palazzo a tre piani in via Mompiani 4, nel quartiere Corvetto. L'esplosione, avvenuta intorno alle 17.30, ha generato un boato assordante seguito da fiamme avvolgenti che hanno messo a rischio la vita di una 90enne rimasta intrappolata nel suo appartamento.

Fortunatamente, i vigili del fuoco, giunti rapidamente sul posto con tre mezzi di soccorso, sono riusciti a estrarre la donna, viva ma in condizioni critiche. Dai primi accertamenti, l'appartamento sembrava essere un vero e proprio magazzino di oggetti accumulati: la signora è stata identificata come accumulatrice seriale, una condizione che potrebbe spiegare la proliferazione di materiali all'interno dell'abitazione.

La causa dell'esplosione rimane avvolta nel mistero, ma gli investigatori sospettano che un oggetto tra i numerosi accatastati possa aver innescato il terribile evento. La nonna è stata quindi trasportata d'urgenza in codice rosso al Policlinico di Milano, dove le sue condizioni sono giudicate molto delicate.

I pompieri, dopo aver domato le fiamme, hanno messo in sicurezza l'intero stabile, anche se i danni sembrano essere ingenti. Gli abitanti della palazzina hanno raccontato momenti di panico e paura, testimoniando come l'esplosione abbia provocato tremori e un'oscurità improvvisa. Questo evento ha riacceso la discussione sulla pericolosità del fenomeno del "nicknaming" e dell'accumulo estremo di beni nelle abitazioni, con un appello delle autorità affinché si faccia maggiore attenzione nel monitorare tali situazioni. Cosa accadrà ora alla 90enne e alla sua abitazione? Continuate a seguirci per aggiornamenti straordinari!