È successo a Roma, in un bar sulla via Casilina precisamente al numero 1072. Una discussione tra due ragazzi di 20 anni si è trasformata in una violenza inaudita. Dopo una prima lite, uno dei giovani, accompagnato dal proprio fratello di 28 anni, è tornato sul posto con l'intento di far valere le sue ragioni attraverso la forza. I due uomini hanno aggredito il 20enne, infliggendogli sei coltellate: cinque alle gambe e una al costato.

Fortunatamente, il personale della sicurezza del bar è riuscito ad intervenire rapidamente, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente. Dopo l'aggressione, i due fratelli sono fuggiti, ma la vittima è stata prontamente soccorsa e trasportata all'ospedale Casilino. Per fortuna, le sue condizioni non sono gravi e non corre pericolo di vita.

La polizia è arrivata sul posto e ha avviato le indagini, rintracciando rapidamente il 28enne, che è stato trovato ancora in possesso del coltello usato nell'aggressione e con gli abiti macchiati di sangue. È stato arrestato per tentato omicidio. Il fratello più giovane, invece, è stato denunciato per lesioni aggravate. Questo tragico evento porta a riflettere sull’ escalation della violenza giovanile nella capitale e sull’importanza di soluzioni efficaci per affrontare questi fenomeni.