A Terni, in viale Trieste, sta prendendo forma un ambizioso progetto di ristrutturazione sanitaria che promette di rivoluzionare l'assistenza medica nella zona. La ditta Strever è attualmente impegnata nella realizzazione di un nuovo polo sanitario che include una casa di comunità da oltre 3 milioni di euro e centrali operative territoriali con doppio spoke. Si prevede che il progetto, finanziato attraverso i fondi del PNRR, sarà completato entro il 2025 presso il complesso ex Cim.

Attualmente, i lavori per la palazzina 1, destinata alle centrali operative territoriali, sono quasi terminati. Tuttavia, la costruzione principale della casa di comunità sembra richiedere più tempo del previsto. Nonostante le incertezze, la targa affissa all'esterno della struttura raflette le ambizioni del progetto: "Un accesso unitario e integrato all’assistenza sanitaria e sociosanitaria", accessibile e facilmente raggiungibile per i cittadini.

Nel corso di questi mesi, si sono svolte anche demolizioni necessarie per consentire la nuova edificazione. Il progetto prevede l'organizzazione della casa di comunità in due lotti funzionali: uno dedicato alle attività ambulatoriali e l'altro che ospiterà sia ambulatori che gli uffici per il centro operativo territoriale.

Un aspetto innovativo è l'implementazione di dispositivi digitali a supporto del personale sanitario, insieme a un sistema informativo regionale che faciliterà il coordinamento e l'integrazione tra ospedale e territorio, essenziale per garantire una gestione efficiente dell'assistenza ai pazienti.

In aggiunta, il progetto include misure significative di riqualificazione energetica, con l’installazione di un impianto fotovoltaico da 17 kW, volto a ridurre i costi e a promuovere la sostenibilità ambientale. Questo nuovo polo non sarà solo un'innovazione per Terni, ma un passo cruciale verso un futuro sanitario migliore per tutta la comunità.