Salute

Tecnici della prevenzione: un'eccellenza da valorizzare nel sistema sanitario

2025-04-03

Autore: Luca

di Vincenzo Di Nucci – Presidente della Commissione di albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

In un momento cruciale per il nostro sistema sanitario, è fondamentale sottolineare l’importanza di valorizzare le professioni sanitarie, come già evidenziato dal Presidente della FNO TSRM e PSTRP, Diego Catania. La scarsa considerazione delle figure professionali nel campo della salute e della sicurezza ha un impatto diretto sull'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale e sulla salute pubblica.

Il tema della salute, del lavoro e dell'ambiente richiede un'attenzione particolare. Purtroppo, la politica sembra navigare senza una direzione chiara, trascurando criteri scientifici e tempestività. È allarmante osservare che, invece di potenziare le figure competenti come il Tecnico della prevenzione, vi è un tentativo di trasferire responsabilità a professionisti con una formazione non specifica.

La sicurezza sul lavoro sta diventando sempre più critica. I dati recenti mostrano un aumento degli infortuni e delle malattie professionali. Invece di rafforzare le strutture di prevenzione, si assiste a una frammentazione delle responsabilità, affidando contenuti vitali a professionisti che non vantano le necessarie competenze. Questo non può continuare.

Prendendo spunto dal recente concorso per 'Ispettori tecnici del lavoro', notiamo l'ondata di profili candidati che non possiedono le competenze richieste per gestire il rischio nei luoghi di lavoro. Questa situazione rappresenta una grave perdita per il nostro sistema educativo e per la salute dei cittadini. Formare Tecnici della prevenzione significa investire in competenze scientifiche e professionali di alto livello.

Il percorso formativo di Tecnico della prevenzione è frutto di una tradizione accademica rispettabile in Italia, che affonda le sue radici in esperienze pionieristiche come quelle di Bernardino Ramazzini e Cesare Meloni. Ignorare il valore di questa formazione equivale a negare le basi scientifiche necessarie per garantire la salubrità degli ambienti di vita e di lavoro.

Attualmente, la sopravvivenza stessa del Servizio Sanitario Nazionale è a rischio. È cruciale investire in prevenzione, attuando con urgenza le strategie delineate nei Piani nazionali e regionali. Non basta aprire le porte delle università: è essenziale rivalutare e rafforzare il nostro sistema di prevenzione.

Chiediamo alle istituzioni di investire nei servizi di prevenzione e promuovere politiche aziendali che mettano la salute al primo posto. È giunto il momento di fermare il declino delle morti sul lavoro e contrastare l'inquinamento ambientale. È imperativo dare spazio a coloro che hanno costruito la loro professione attorno alla tutela della salute.

Infine, è previsto a breve un nuovo concorso per Ispettori del Lavoro. Le preoccupazioni riguardo alla selezione dei candidati rimangono elevate. Qual è il valore che apporta un professionista senza competenze specifiche nel contesto lavorativo? Per garantire un sistema di controllo efficace, è necessario partire da chi ha una formazione appropriata, non da chi spera di adattarsi. La prevenzione è scienza e responsabilità, non improvvisazione.