
Evoluzione tra umani e non umani: Stefano Palumbo ospite di Leggermente
2025-03-28
Autore: Marco
LECCO – Grande affluenza per la prima visita in città del professor Stefano Palumbo, Dottore di Ricerca in Scienze Filosofiche presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Il suo libro, "Umano non umano. Ibridazione genetica e nuovi modelli evolutivi" (Giannini Editore), ha suscitato notevole interesse tra i lettori appassionati di filosofia e scienze naturali.
L'evento ha avuto luogo durante la manifestazione di promozione della lettura "Leggermente", organizzata da Assocultura Confcommercio Lecco, un'iniziativa che ha l'obiettivo di stimolare la curiosità e il dibattito culturale nella comunità. Il titolo dell'incontro, "Rileggere il cammino evolutivo della specie. Ibridazione tra umano e non umano", ha attirato un pubblico variegato, dall'accademico all'appassionato di temi contemporanei.
Durante l'incontro, svoltosi giovedì 27 marzo presso la sala conferenze di Confcommercio Lecco, Palumbo ha approfondito l'argomento dell'evoluzione attraverso la lente del post-umanesimo. Ha spiegato che l'obiettivo del suo lavoro è quello di confrontare le narrazioni tradizionali dell'evoluzione con i nuovi dati emersi grazie agli studi sul "DNA antico". "Definire 'umano' e 'non umano' è cruciale", ha affermato Palumbo. "La costruzione di queste categorie avviene per contrapposizione, generando dualismi profondi. L'umanità porta con sé un'essenza ontologica distinta, e ciò produce inevitabilmente una gerarchizzazione nei nostri sistemi di pensiero".
La sua analisi critica si colloca all'interno di un dibattito più ampio su come la biotecnologia e le nuove scoperte scientifiche influiscano sulla nostra comprensione della vita e dell'identità. Con il prossimo tema di Leggermente, "Umano, non umano. Rileggere la società del rischio dentro la natura", Palumbo invita tutti a riflettere su come le interazioni tra le diverse forme di vita possano ridefinire le nostre visioni del mondo e del futuro.
Questo evento è solo un assaggio di ciò che ci riserva il ciclo di incontri del 2025, dove la filosofia, la scienza e la società si intrecciano per esplorare nuove prospettive sull'esistenza e la nostra posizione all'interno del vasto ecosistema.