Taranto, confessione choc di un ex militare: «Ho ucciso mia madre, le ho strappato il cuore»
2024-11-15
Autore: Luca
Un omicidio che ha scosso l'intera comunità di Leporano, in provincia di Taranto. Salvatore Dettori, un ex militare di 46 anni, ha confessato un crimine atroce: ha ucciso sua madre, Silvana La Rocca, un’insegnante in pensione di 73 anni, il cui corpo è stato ritrovato in un lago di sangue nel cortile della loro casa. La confessione dell'uomo è venuta alla luce con dettagli agghiaccianti: Dettori ha raccontato di aver colpito la madre con due coltelli, uno di tipo Pattada e uno a scatto. Dopo aver cercato di disfarsi delle armi, ha anche sparso della candeggina nell'appartamento e danneggiato le tubazioni del gas, nel tentativo di distruggere la casa.
Ma ciò che ha lasciato a bocca aperta sono state le modalità dell'omicidio. Dettori ha affermato di aver inferto coltellate alla gola, all'addome e infine di averle strappato il cuore. Questo particolare scioccante ha lasciato gli inquirenti increduli e senza parole. Non è emerso un movente chiaro, ma si sa che il primogenito della vittima aveva recentemente attraversato gravi difficoltà economiche, il che potrebbe aver influenzato il suo stato mentale.
La scoperta del corpo è stata fatta dal nipote della vittima, allarmato dal fatto che la madre non rispondeva al telefono. La storia di Silvana La Rocca, vedova da oltre vent'anni e rimasta sola dopo la morte del marito in un incidente sul lavoro, si intreccia con quella di un figlio che evidentemente aveva già vissuto momenti di crisi. Questo tragico episodio richiama l’attenzione sull'importanza del supporto familiare e sociale, soprattutto in situazioni di fragilità economica e psicologica.
La comunità di Leporano, sconvolta, si unisce nel dolore per questa perdita inaccettabile, chiedendosi come sia potuto accadere un crimine tanto atroce all'interno di una famiglia.