
Suicidio dopo un omicidio efferato: la storia tragica di Andrea Izzo
2025-04-07
Autore: Marco
Un crimine scioccante si è consumato questa mattina a Marano, un comune a pochi chilometri da Napoli. Un uomo di 40 anni, Andrea Izzo, ha ucciso Milko Gargiulo, 55 anni, ex compagno della sua attuale fidanzata, davanti agli occhi increduli di madri e bambini nei pressi di una scuola per l'infanzia. L’incidente è avvenuto durante le ore di punta, quando i genitori stavano accompagnando i loro figli a scuola.
Secondo le ricostruzioni, Izzo ha inseguito Gargiulo in sella al suo scooter, dopo aver scoperto alcuni messaggi compromettenti sul cellulare della donna, che aveva riacceso la relazione con Gargiulo dopo una separazione di oltre un anno. La tensione tra i due uomini era palese, con Izzo che in passato aveva già minacciato Gargiulo, il quale aveva sporto denuncia senza però ricevere protezione dalle autorità.
Le forze dell'ordine hanno riferito che Izzo ha sparato almeno cinque colpi contro l'auto di Gargiulo, che non ha avuto scampo. Il panico si è diffuso tra i genitori presenti; molti di loro hanno deciso di ritornare a casa, preoccupati per la sicurezza dei propri figli.
Dopo aver compiuto l’omicidio, Izzo è fuggito a qualche chilometro di distanza, dove si è suicidato nella zona dei Camaldoli, colpendosi alla testa con la stessa pistola usata per l'omicidio. Gli investigatori dell’arma stanno ora indagando su questa tragica sequenza di eventi e hanno già avviato gli interrogatori, incluso quello del fratello della vittima.
È importante sottolineare che episodi come questi, che raffigurano la violenza in contesti quotidiani e apparentemente innocui, pongono interrogativi inquietanti sulla sicurezza nelle nostre comunità e sulla gestione delle crisi relazionali. È necessaria una riflessione più profonda su come le istituzioni possano intervenire per prevenire tali tragedie, specialmente quando ci sono stati segnali d’allerta precedenti.
La comunità è in stato di shock, colpita non solo dal crimine ma anche dal fatto che innocenti sono stati coinvolti in un dramma così violento.