
SpaceX Dragon Rinnova l'Altezza della ISS: Test Impressionante Riuscito!
2025-09-06
Autore: Luca
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) si trova ora a un'altitudine maggiore, grazie all'intervento di SpaceX! Il 3 settembre, la capsula cargo Dragon ha completato con successo un'importante manovra di «reboost», finalizzata ad innalzare l’orbita della stazione.
Questo test, che ha visto l'accensione di due motori Draco per un tempo record di 5 minuti e 3 secondi, ha permesso di spingere l'avamposto orbitale fino a 419,9 chilometri di altezza, superando la media consueta di circa 400 chilometri.
La ISS, purtroppo, tende a scendere di quota a causa della resistenza dell’atmosfera, anche se rarefatta. Questa necessità di rialzo è stata storicamente gestita dalle navette russe Progress. Tuttavia, con la prospettiva della Russia di ritirarsi dal programma ISS entro il 2028, la NASA sta esplorando nuove alternative: i veicoli americani, come Dragon di SpaceX e Cygnus di Northrop Grumman, sono stati invitati a dimostrare la loro capacità di mantenere l'orbita.
Il Dragon ha già fatto il suo debutto in questa funzione l'8 novembre 2024, ma il test di settembre 2025 ha assunto un’importanza cruciale per valutarne l'affidabilità. Inoltre, il "boost kit" installato sulla capsula sarà utilizzato con frequenza nei prossimi mesi per garantire la stabilità dell'ISS.
Non si tratta solo di un test tecnico: la NASA ha affidato a SpaceX anche la delicata fase della deorbitazione della ISS. Presto, una versione potenziata di Dragon avrà il compito di guidare la stazione verso un rientro controllato nell'atmosfera, previsto per il 2030-2031.
Questo consolidamento del ruolo di Dragon si è recentemente evidenziato: il 25 agosto è arrivata una nuova fornitura contenente oltre 2.270 chilogrammi di materiali essenziali, esperimenti scientifici e provviste per l'equipaggio. La capsula rimarrà agganciata fino a dicembre o, al massimo, all'inizio di gennaio 2026, per poi ritornare sulla Terra con campioni e rifiuti, previste con un ammaraggio al largo della California.
Fino a pochi anni fa, la LOGISTICA della ISS si reggeva principalmente sul supporto russo. Ora, gli Stati Uniti stanno rafforzando la loro autonomia tecnologica, preparandosi ad un futuro in cui il supporto alla stazione spaziale sarà sempre più nelle proprie mani!