"Ho visto il video in cui il nostro Jannik Sinner ha manifestato un tremore alle mani e sono convinto che si tratti di un attacco di panico. Gli sportivi ad alto livello, specialmente in discipline quali il tennis, possono facilmente essere colpiti da tali episodi sotto pressione", ha dichiarato Rosario Sorrentino, neurologo e divulgatore scientifico, in un'intervista all'Adnkronos Salute. Questo episodio ha avuto luogo durante il match degli ottavi di finale degli Australian Open 2025, che si sta svolgendo a Melbourne, dove Sinner ha trionfato contro Holger Rune.

Sorrentino ha continuato a spiegare che un attacco di panico "può manifestarsi con sintomi sia fisici che mentali. Si presenta tipicamente con tremori a mani e gambe, accompagnati da vertigini, tachicardia e iperventilazione, che rappresentano i sintomi principali". Inoltre, il neurologo ha sottolineato che subito dopo l'episodio, spesso subentra la paura di rivivere quelle stesse sensazioni. Questi sintomi e la conseguente ansia possono durare da pochi secondi a qualche minuto, ma possono comunque destabilizzare la percezione del controllo e le performance fisiche degli atleti.

Seppur brevi, questi momenti di panico possono avere un impatto significativo, portando l'atleta a fermarsi e cercare di comprendere ciò che è accaduto, come dimostrato dal comportamento di Sinner. Importante notare che non è solo Sinner a vivere tali esperienze; molti atleti, in effetti, affrontano paure e ansie simili. La pressione delle aspettative in competizioni di alto livello può essere schiacciante e, come evidenziato, anche i migliori possono trovarsi a fronteggiare simili battaglie interne. Gli sportivi, pertanto, non solo devono curare il corpo, ma anche la mente per affrontare le sfide del loro sport.