Una Nuova Era per le Malattie Neurologiche

Le malattie neurologiche, tra cui l’ischemia cerebrale e l’Epilessia, stanno diventando cause principali di mortalità e disabilità a livello globale. La necessità di una diagnosi precoce e di trattamenti innovativi è più urgente che mai.

L'Azienda Ospedaliera Universitaria che Cambia Volto

Con l'intento di migliorare drasticamente le cure, l'AOU Renato Dulbecco ha avviato una riorganizzazione mirata. Questo nuovo Polo multicentrico è pensato per affrontare le malattie neurologiche con capacità e competenza, rispondendo efficacemente alle necessità della Calabria.

Un Approccio Integrato e Innovativo

Il progetto, guidato dalla dott.ssa Simona Carbone, mira a mettere insieme le diverse eccellenze ospedaliere esistenti. Al Centro Pugliese verranno trattate le patologie neurologiche ‘tempo-dipendenti’, mentre a Germaneto si concentreranno le malattie cronico-degenerative.

Un Flusso Senza Interruzioni per i Pazienti

L’organizzazione interna delle strutture garantirà un passaggio fluido tra diagnosi, terapia e intervento, un aspetto cruciale per il successo del trattamento delle malattie neurologiche.

Eccellenza e Innovazione Tecnologica

Con unità operative di spicco come quelle di Neurologia e Neuroradiologia, il Polo è attrezzato con tecnologia all'avanguardia. Grazie a nuovi macchinari, come risonanze magnetiche ad alto campo e angiografi, si punta a migliorare radicalmente le diagnosi.

Collaborazione con Università e Ricerca

Non solo assistenza: il Polo collaborerà anche con l’Università Magna Graecia di Catanzaro e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, promuovendo la formazione e la ricerca continua. Questo permetterà di rimanere all’avanguardia nel trattamento delle malattie neurologiche.

Un Futuro Promettente per la Salute Neurologica

Con le varietà e complessità delle malattie affrontate, questo Polo rappresenta un significativo passo avanti per la salute neurologica in Calabria. Grazie a un approccio integrato e innovativo, ci si aspetta di fare la differenza nelle vite dei pazienti.