
Shock a Barletta: «Viva Turetta» e insulti nei bagni di un liceo, studenti in rivolta
2025-04-08
Autore: Marco
L'orrenda frase «Viva Turetta», in riferimento al femminicida di Giulia Cecchettin, insieme a insulti sessisti e simboli nazisti, è comparsa nei bagni del liceo classico musicale e di scienze umane "Casardi" di Barletta. Questo atto vandalico è avvenuto dopo la temporanea chiusura dei servizi maschili, che ha portato a un'apertura straordinaria delle toilette femminili agli studenti maschi. I rappresentanti degli studenti raccontano di un clima di profondo sconcerto e indignazione, con frasi volgari contro le donne scritte sui muri in meno di mezz'ora.
La denuncia è stata sollevata dai ragazzi stessi, sostenuti dai consiglieri comunali Carmine Doronzo e Michela Diviccaro, i quali hanno espresso forte condanna nei confronti di tali manifestazioni di ideologie violente. «Ci aspettiamo che le Istituzioni competenti intervengano con urgenza per identificare i responsabili», hanno affermato, sottolineando l'importanza di attivare mobilitazioni contro questa deriva inaccettabile. Questi atti, infatti, non solo sono un insulto alla dignità delle donne, ma rappresentano un segnale allarmante di come certa cultura possa trovare spazio anche nelle scuole.
La dirigenza scolastica, al momento, ha risposto con una semplice circolare, una reazione considerata insufficiente dagli studenti e dai rappresentanti politici. Doronzo ha commentato su Facebook: «Non sono ragazzate, sono segnali politici chiarissimi. È un segno di brutalità che solo i fascisti sanno esprimere». Urge una risposta ferma e concreta per prevenire che tali atti possano degenerare oltre le parole.
Questo episodio ha messo in luce una problematica più ampia che riguarda il rispetto e la sicurezza delle donne e delle loro libertà all'interno delle istituzioni scolastiche. L'auspicio è che da questo momento nascano iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione per educare le nuove generazioni al rispetto e alla dignità.